Sorpresa! Grandi russi su una piccola barca vincono la Middle Sea della burrasca!
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Che sorpresa! E’ stato Bogatyr, un piccolo JPK 10.80 (come quello qui sopra) del russo Igor Rytov, a portarsi a casa la vittoria più prestigiosa (quella nella classifica IRC, con un tempo di tre giorni, 16 ore, 23 minuti e 5 secondi) della Rolex Middle Sea Race della burrasca. Una delle edizioni più impegnative e memorabili di sempre la numero 38 (608 miglia partendo da Malta, e circumnavigando in senso antiorario la Sicilia per poi ritornare a Malta), con oltre 50 ritiri sulle 104 barche partite (guarda qui il video della burrasca da bordo di Sagola Biotrading). Si stanno aspettando ancora alcuni arrivi, ma difficilmente qualcuno potrà strappare il titolo a Rytov e compagni.
MERITO DI UNA SUPERBARCA…
JPK 10.80, dicevamo. Una piccola grande barca che dà il meglio di sé sulle lunghe distanze: non a caso è uno dei modelli più ambiti in regate tipo la Transquadra e ha vinto l’edizione del Fastnet del 2015 (Courier du leon di Gery Trentesaux). Lo stesso anno il modello è stato insignito, nella categoria Performance Cruiser, del titolo di European Yacht of The Year. Una barca che offre prestazioni simili a una deriva ma adatta anche alla navigazione atlantica. Lungo 10,80 metri, ha un baglio massimo di 3,65 per un peso totale di 4.800 chili. La motorizzazione (Volvo, di serie) è di 30 cavalli e il pescaggio di 2,20 m. La superficie velica in bolina è di 72 mq. Il progetto è di Jean Pierre Kelbert (dalle cui iniziali JPK).
… E DI UN SUPEREQUIPAGGIO
Ma anche l’equipaggio, interamente russo, non scherza: Igor Rytov è l’armatore che, insieme a Anton Sergeev e al tattico Konstantin Besputin ha vinto l’europeo Melges 20 quest’anno. Poi c’erano Valerii Zatsarinskii, Slava Martynov, Alexander Patrushev, Ivan Sharapov e Pavel Mshenski. Besputin, Sergeev, Zatsarinskii e Patrushev erano a bordo anche del Melges 32 Tavatuy che ha vinto il mondiale 2017. Dei veri guerrieri: non a caso Bogatyr è una parola utilizzata per indicare i guerrieri eroici della tradizione medievale slava orientale, comparabili con i cavalieri erranti della tradizione dell’Europa occidentale.
I MIGLIORI DELLA MIDDLE SEA
In IRC nella classifica provvisoria, alle spalle di Bogatyr si piazza Music, lo Swan 53 dell’inglese James Blakemore (in testa in ORC overall), davanti a Teasing Machine, NMYD 54 del francese Eric De Turckheim. Migliore degli italiani (ma iscritto con bandiera svizzera) Kuka 3, Cookson 50 di Franco Niggeler (a bordo velisti del calibro di Corrado Rossignoli e Andrea Caracci), per ora al settimo posto overall. Per quanto riguarda il tempo reale, primo sulla linea del traguardo è arrivato il maxi Rambler88 di George David (2 giorni, 9 ore, 48 minuti e 9 secondi).
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