Mondiale J/70: le polemiche (ora) stanno a zero, le barche a 170
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Il Maestrale fischia tra le sartie dei 173 J/70, in rappresentanza di 22 nazioni, ormeggiati sui pontili dello Yacht Club Costa Smeralda in attesa del via ufficiale del mondiale 2017 con un numero di iscritti che rappresenta un record storico nell’era dei monotipi. Uno spettacolo che non si era visto neanche ai tempi del glorioso J24. Le polemiche della vigilia, con l’esclusione di sette barche dall’entry list per motivi di stazza legati a difformità sulle chiglie (GBR 261, ITA 570, ITA 922, ITA 949, ITA 1269, ITA 1088, RUS 667), sono ormai alle spalle e adesso è tempo di regatare. QUI il comunicato ufficiale della classe italiana con la dura e chiara presa di posizione, necessario e indispensabile per sgombrare il cielo dalle nuvole che avrebbero ingrigito uno degli eventi più attesi della stagione. Immaginate una regata con 170 barche in acqua a giocarsela con distacchi di pochi metri, questo sarà il mondiale J/70 e queste sono le regate in monotipia.
In acqua alcuni dei più importanti specialisti di monotipi a livello internazionale: John Kostecki, Vasco Vascotto, l’oro olimpico Jonathan McKee, il neo campione del mondo Nacra 17 Ben Saxton, solo per citare alcuni nomi. Le italiane rappresentano poco meno di un terzo della flotta e tra gli equipaggi di punta va annoverato sicuramente il Petite Terrible di Claudia Rossi, campionessa europea 2017 nelle acque di Kiel. In acqua anche il padre Alberto con a bordo Vasco Vascotto nel doppio ruolo di randa e tattica.
Non semplici le condizioni meteo in questa prima giornata con il Maestrale che non accenna a diminuire in maniera sensibile: il Comitato di Regata presieduto dallo statunitense Mark Foster avrà il suo bel da fare per trovare una finestra utile per dare il via alle prove ufficiali. Dopo una fase di selezione le barche verranno divise nella flotta Gold e Silver, la prima in lotta per il mondiale. In palio anche l’ambito titolo Corinthian riservato ai non professionisti.
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