Snark, la barca amore di Jack London che gli costò “mille parole al giorno”
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Vi stiamo presentando, in ordine di tempo, quelle che secondo noi sono le 30 barche mitiche della storia della vela. Hanno fatto imprese, riuscite e non, hanno segnato la storia dello yachting moderno, hanno stupito perché hanno osato anticipare i tempi. Non le troverete mai esposte in un museo reale, noi ve le mostriamo, vi raccontiamo le loro incredibili storie e vi invitiamo a votare online la vostra preferita.
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Oggi vi parliamo dell’amore/odio di uno dei più grandi scrittori dell’epoca contemporanea: la goletta Snark di Jack London. Leggete la sua curiosa storia…
LO SNARK E LE “MILLE PAROLE AL GIORNO” (1907)
Nel 1906, a trent’anni, Jack London è al culmine del successo. Da piccolo teppista proletario è diventato uno dei più grandi scrittori, giornalisti e fotografi dell’epoca. Ha già scritto i capolavori “Il richiamo della Foresta” e “Zanna Bianca”. Divorzia dalla scialba Bessie e sposa l’intrepida Charmian, che gli sarà compagna sino alla sua morte prematura.
E decide di realizzare i suoi due sogni, comprare un ranch e possedere uno yacht con cui fare il giro del mondo. Ma per potersi permettere questi due acquisti stravaganti si condanna ai lavori forzati, deve produrre mille parole al giorno, 365 giorni all’anno, per non andare in bancarotta. Così non si reca mai a seguire la costruzione dello Snark (la creatura immaginaria di “Caccia allo Snark” di Lewis Carroll).
Della costruzione della goletta, lunga 21,33 m (compreso il bompresso) e larga 4,57 m, se ne occupa uno zio della moglie, che si rivelerà un incompetente. Complice il terremoto che si abbatte su San Francisco, la barca viene pronta con sei mesi di ritardo, i costi salgono da 15.000 a 30.000 dollari. Nel 1907 Snark parte alla volta delle Hawaii.
Durante il viaggio inaugurale la barca si rivela un disastro e deve rimanere cinque mesi in cantiere prima di riprendere la crociera. London e la moglie ripartono, raggiungono le selvagge isole Marchesi, la Polinesia, le Samoa e le Figi, le Nuove Ebridi, le Salomone. Jack è lo skipper, ma non smette di scrivere le mille parole al giorno. Con qualsiasi mare, con ogni tempo.
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