Un’impresa di altri tempi, da veri esploratori, quella che sta tentando l’equipaggio del Plum, la barca a vela di Kamana Sailing Expedition, che sta provando il passaggio a Nord Ovest, uno dei grandi miti dei navigatori, quello che collega i due Oceani, Pacifico e Atlantico, a Nord del Canada. Tra orsi polari, growler in movimento e bordeggiando tra gli iceberg: una “sfida” non banale, che gli esploratori-velisti del Kamana stanno portando avanti con tenacia.
Se la spedizione andrà a buon fine sarà la prima volta che un equipaggio italiano riuscirà a compierlo “contromano” da Ovest ad Est. Nel corso degli anni solo altre due volte l’impresa è riuscita a nostri velisti, ma nel senso “normale”, quello più battuto e anche più facile: da Est a Ovest.

A capo della spedizione c’è Enrico Tettamanti, uno dei più esperti navigatori italiani, con 7 passaggi a Capo Horn e 20 traversate oceaniche al suo attivo, e che a poppa si è già lasciato più di 190.000 miglia (circa 350.000 km).
Partiti da Nome, Alaska, in questi giorni hanno superato la ben poco nota Herschel Island, davanti alla costa dello Yukon Canadese, poco dopo il confine con l’Alaska. Hanno percorso circa un quarto del percorso in programma (3.500 miglia). Il punto più critico è stato superato, Point Barrow (che è anche il luogo più a Nord degli Stati Uniti). I ghiacci artici hanno infatti tardato a sciogliersi, e il Plum e il suo equipaggio sono riusciti a passare all’interno di una finestra meteo brevissima, poi si sono richiusi dietro di loro.
Per farlo hanno dovuto fare un vero e proprio slalom tra iceberg e grawler, spesso nella nebbia più fitta e poi alternando giornate di sole ad altre plumbee e con condizioni meteo molto impegnative. A differenza di quanto di solito avviene in questo periodo le acque dell’Alaska si sono infatti dimostrate molto ventose e con un mare agitato e “incrociato”. Sempre contrariamente alle previsioni hanno navigato quasi sempre a vela, pochissimo a motore.
Una volta giunti a Cambridge Bay, che verrà toccata proprio in questi giorni, l’equipaggio si allargherà e diventerà molto più familiare, con la presenza a bordo anche di alcuni bambini, il più piccolo addirittura di 3 anni. Al comandante Enrico Tettamanti e a Mafio de Luca, Camilla Rothe e Marcello Corsi si uniranno Giulia Azzali, moglie di Enrico con loro figlio Kay di tre anni, e il socio finanziatore della spedizione e amico di Enrico, anche lui con la moglie e i quattro figli, tra gli otto e i quindici anni.
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