
Foil, foil, foil ed ancora foil. In Coppa America, sul Lago di Garda o in Oceano, su uno, due o tre scafi, prototipi o di serie, la rivoluzione volante è inarrestabile. La stavamo aspettando da tempo e adesso è realtà, la prima barca di serie con i foil mai concepita è andata in acqua e porta un nome che sa di storia: Figaro 3.
Con questo monotipo si correrà la mitica Solitaire, mail bello è che, volendo, tutti possiamo acquistarlo e navigarci essendo una vera e propria barca di serie. Ovvio, non sarà una barca necessariamente facile, è però un mezzo che nasce per le regate d’altura quindi costruito in maniera robusta e sicura, concepita dallo studio di architetti Van Peteghem Lauriot-Prévost (VPLP) che ha dominato gli ultimi Vendée Globe.

Diversamente dai foils degli Imoca 60, i foils del FB3 avranno un profilo rivolto verso l’interno. La loro funzione è diversa : sono dei foils versatili che riducono lo scarroccio e migliorano il momento raddrizzante senza aumentare il dislocamento, oltre a fornire un effetto lift che riduce la resistenza idrodinamica.
La barca peserà appena 2900 kg per una lunghezza di 10.85 mt e promette di essere una delle grandi novità del panorama dello yachting internazionale. Non a caso è già in nomination per l’European Yacht of the Year nella categoria Special Yacht.
Mauro Giuffrè