Controlli estivi. Per favore datemi il bollino blu così quest’estate sono salvo!
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Pensate cosa accadrebbe se il Ministero dei Trasporti emanasse una circolare che consiglia gli automobilisti di andare nella sede della motorizzazione più vicina per richiedere il controllo preventivo annuale della propria auto, al fine di ridurre i controlli sulla strada. Alla fine del controllo, se il responso e’ positivo la Motorizzazione rilascia un bollino blu da mettere sul parabrezza.
Statene certi, partirebbero fiumi di articoli, servizi dei TG in tv, il web e i social impazziti. La maggior parte dei commenti sarebbe negativa. “Ma cosa fanno, i controlli preventivi sulla mia auto al fine di ridurre i controlli successivi? Ma perché mi dovrebbero controllare? Perché partono dal principio che non sono in regola? Insomma ci sarebbe un’insurrezione popolare.
BOLLINO BLU, SALVAMI TU (MA PERCHE’?)
State tranquilli automobilisti, tutto questo non accadrà, per ora. Mentre per il quarto anno consecutivo, lo stesso ministero dei Trasporti ha emanato la “direttiva Bollino blu” per la nautica da diporto per le barche che battono bandiera italiana. Che cos’è, per chi non, lo sa il Bollino Blu? Con un’iniziativa unica nel panorama mondiale per mare (e sui laghi) chi vuole può richiedere al primo controllo delle dotazioni di sicurezza (che vengono già controllate da un’apposito ente circa ogni 5 anni, come nelle auto c’è la revisione) un bollino blu da apporre in una zona visibile (dove?) così da evitare ulteriori controlli da parte dei corpi delegati (per fortuna adesso sono diventati due e cioè Guardia di Finanza e Guardia Costiera) durante la stagione estiva (da quest’anno anche per chi fa noleggio).
Per questa iniziativa del Bollino Blu l’associazione di categoria snocciola dati trionfalistici, una riduzione del 48% delle verifiche in mare nel 2015/2016. Siamo lieti di tutto ciò. A noi resta un dubbio, perché mi dovrebbero controllare se non ho commesso un’infrazione? In un paese normale, nel resto dei mari del mondo si viene fermati e controllati se si ha commesso un’infrazione, non preventivamente e a tappeto per verificare se la barca e il conduttore sono in regola, come accade in Italia. Risposta, ma se hai il Bollino blu non ti controlliamo più. Si ma perché devo avere il bollino blu per stare tranquillo?
SCOPRI TUTTE LE PORCHERIE ALL’ITALIANA NEL NOSTRO SPECIALE
“MALEDETTA BUROCRAZIA”
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Comuni in guerra per la conquista delle isole della Costa Smeralda
Il comune di Arzachena rivendica l’appartenenza di un pugno di isole minori dell’Arcipelago della Maddalena. E chiede la riperimetrazione della zona alla Regione Sardegna. Vi ricordate negli anni ‘80 quando gli argentini cercarono di invadere le piccole e sperdute isole
Bandiera belga addio dall’1 gennaio 2019. Ecco cosa è successo
A partire dall’1 gennaio del 2019, per poter registrare una barca in Belgio, e battere bandiera belga, occorrerà che la proprietà sia almeno al 50% di un cittadino Belga o di un residente sul territorio. Abbiamo cercato di saperne di
La denuncia: “Boe e cavi sotto al pelo dell’acqua alla Maddalena: con ventone si rischia grosso!”
La cala Francese alla Maddalena (uno dei migliori ridossi da maestrale della zona) è interdetta da un cavo con tanto di boette, non segnalato. E gli ignari diportisti che cercano riparo rischiano grosso. Ecco la testimonianza (datata 6 settembre) del
Lasciate la barca incustodita in rada? Occhio a dove siete: rischiate assurde sanzioni!
Il mare è una tavola blu (come canterebbe Edoardo Vianello), date fondo in rada a Cala Feola, a Ponza. Approntate il tender e con i vostri amici o la vostra famiglia decidete di scendere a terra, per fare due passi
2 commenti su “Controlli estivi. Per favore datemi il bollino blu così quest’estate sono salvo!”
io ho il bollino blu dallo scorso anno. Controllato mentre ero all’ancora (difficile fare infrazioni se si è oltre i 300 mt dalla costa, con il pallone ben visibile, mentre si dorme). L’ho applicato sulla poppa, visibilissimo. Unico problema sotto i raggi del sole e la pioggia si sta disintegrando: ottimo materiale! Chissà chi ha vinto l’appalto, quanto costa ogni bollino e se hanno fatto un test.
Rinaldo
Scusate, ma dov’è il problema dei controlli periodici a campione? Non vi è mai capitato di incontrare i carabinieri sul ciglio della strada che fermavano le auto per fare i controlli di routine?
Come fai a capire se le dotazioni di sicurezza di una barca sono in regola se non la fermi e non controlli di persona? Non siamo esattamente un paese di onestoni dalla coscienza pulita, quindi se vuoi far rispettare delle regole credo che questo sia l’unico modo, fastidioso o meno.