Non è mai troppo tardi (ovvero il giro del mondo in solitario a 80 anni suonati)

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

stanley paris
Mentre tutti i flash erano puntati sulla roboante Coppa America, ci siamo resi conto che le Bermuda offrono tante storie di mare in attesa di essere raccontate. Questa che vi raccontiamo ha come protagonista il dottor Stanley Paris (la seconda la trovate QUI). Fisioterapista neozelandese con il pallino del giro del mondo (ha due tentativi di circumnavigazione falliti alle spalle), il prossimo 14 novembre salperà da St. Augustine, in Florida, per dirigersi verso le Bermuda e da qui si lancerà nell’impresa, ovviamente in solitario e senza scalo: piccolo particolare, Paris quando mollerà gli ormeggi avrà 80 anni suonati.

stanley paris
Il dottor Stanley Paris e Kiwi Spirit II
stanley paris
La barca

ALTRO CHE PHILEAS FOGG!
Il record da battere, da Bermuda a Bermuda, è quello stabilito da Dodge Morgan nel 1986, che su American Promise impiegò 150 giorni, un’ora e sei minuti. Un primato ottenuto a 56 anni: “Voglio essere la persona più anziana della storia a circumnavigare il globo e fare anche il record“, racconta Stanley. Se riuscirà, il dottore entrerà nella storia: Phileas Fogg lo fece in 80 giorni nel famoso romanzo di Jules Verne, lui a 80 anni. “Entrambi i miei precedenti tentativi non sono andati a buon fine, tutte e due le volte mi sono dovuto fermare in Sudafrica. Nel 2014 per avarie all’attrezzatura di coperta, nel 2015 per uno strappo irreparabile alla randa. Ma io sono fatto così: continuo a provarci finché non ci riesco“. Il dottor Paris ha la testa dura: lo ha dimostrato in passato attraversando a nuoto la Manica al terzo tentativo, mentre l’anno scorso ha percorso, in bici, 3000 miglia in 30 giorni.

UNA SUPERBARCA AD HOC
Così, per il nuovo giro del mondo, si è fatto una barca super: Kiwi Spirit II, un fast-cruiser di 53 piedi (17,33 metri per 5,26) con scafo in composito e cuore di schiuma di Corecell, ottimizzato per la navigazione in solitario e costruito a Kiel su progetto di Finot-Conq: dotato di chiglia sollevabile e uno spigolo che corre lungo tutto lo scafo, di delfiniera integrata e di piano velico con randa square top, genoa, fiocco sullo strallo di trinchetta, sprayhood ampio e avvolgente, lo scafo ricorda un IMOCA 60 nelle forme ma è molto meno spartano. Gli interni sono infatti dotati di ogni comodità.  www.stanleyparis.com 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Lago Maggiore

Come si va in crociera in barca a vela sul Lago Maggiore

Capita spesso di raccontare di avventure, regate e traversate al limite del verosimile, esperienze “salate”, per così dire. Meno, però, capita che si parli di laghi. Eppure la vela non è certamente estranea alla tradizione lacustre, e non parliamo solo

Torna in alto