Oracle prova a riaprirla: attento Team New Zealand, il 4-1 non è una certezza

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Una giornata dalla doppia faccia, dominio di Team New Zealand nella prima prova, reazione del defender nella seconda. Punteggio dul 4-1 adesso.

Nella prima regata il defender sembrava allo sbando: clamoroso errore in partenza di James Spithill che va in OCS, ma Oracle riesce a prendere la testa della regata nella prima bolina. Ad un incrocio Peter Burling va all’attacco, e Team New Zealand rifila la seconda penalità ad Oracle, chiudendo di fatto la sfida che va a vincere con 2 minuti e 4 secondi di vantaggio.

Nella seconda James Spithill stavolta parte bene e prende subito la testa della regata. Match race puro, con Oracle che prova a chiudere tutte le porte ma alla penultima poppa New Zealand pesca un salto di vento favorevole sulla sinistra del campo e passa. Battaglia di virate nella risalita verso il gate di bolina, all’ultima gli americani passano e riescono a resistere nell’ultima poppa e fino all’arrivo, vincendo per 11 secondi un gran match.

La notizia vera è però che Oracle è tornata in partita, la velocità del defender adesso è buona, simile o a tratti uguale o superiore a quella di Team New Zealand. I kiwi confermano il grande vantaggio del volo, estremamente stabile, che anche oggi nella prima regata ha fatto la differenza. Qualche rimpianto per l’ultima bolina, dove forse avrebbero potuto virare prima in marcatura quando erano passati avanti, evitando così la troppa separazione con Oracle che infatti poco dopo passa e va a vincere la regata.

La velocità di Oracle però adesso permette al talento di Tom Slingsby di accendersi ed essere efficace: il defender si rivela chirurgico quando mette la testa avanti, applicando il match race puro alla lettera. Per questo motivo i neozelandesi, se vogliono riportare la Coppa a casa, devono tenere la guardia altissima e soprattutto cercare di non concedere mai il primo lato a Spithill e compagni. La sensazione è che Team New Zealand conservi ancora un vantaggio minimo in termini di performance, quasi nullo, ed un margine ancora consistente nel foiling. Ma tutto ciò, in regate molto ravvicinate, potrebbe non bastare. Si torna in acqua domenica 25 giugno, alle ore 19.12

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