Italiano d’Altura, Be Wild fuori stazza. L’armatore Grottesi: “Pretendo chiarezza”
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

La barca è stata penalizzata con l’aumento del 50% sui piazzamenti fin qui ottenuti (per la cronaca, 9-2-2-3: Grottesi si trovava in terza posizione e in terza posizione rimane, anche con la penalizzazione: 13-3-3-4 i suoi nuovi parziali) e a partire da oggi la barca regaterà con un nuovo certificato.

Grottesi ha accettato di parlare con noi: “Sono da tre-quattro anni nel mondo dell’Altura, sono socio UVAI, secondo voi non mi sarei dovuto aspettare controlli al Campionato Italiano? Io sono sceso in acqua tranquillo, la barca era stata controllata varie volte, di cui l’ultima a Porto Cervo, in occasione della Swan Cup: il peso in quel frangente (non ORC, dato che si regatava con un sistema diverso, a classi monotipo, ndr) risultò essere di 7.750 chili. Poi per redigere il certificato ORC, ad aprile, per venire all’Italiano, ho fatto venire lo stazzatore a Civitanova e mi ha emesso un certificato.
La differenza tra i due certificati? Non il peso, soltanto il piano velico: arrivo qui, mi controllano, e sembra che la barca risulti quasi 200 chili più leggera. Me l’hanno comunicato all’una di notte e non alla riunione con gli stazzatori nel dopo-regata. Io ne sto facendo una questione di principio: non mi importa del risultato (come detto, Be Wild è ancora al terzo posto, tutto sommato si tratta di una pena “lieve” dal punto di vista sostanziale), voglio capire. Non sto accusando il Comitato di Stazza. Voglio che mi facciano capire se c’è stato un errore e dove ho sbagliato. Non voglio essere “condannato” per un reato che non so di avere commesso. Pretendo chiarezza: non sono un tecnico, non sono un ingegnere navale, faccio tutt’altro nella vita. Ma in banchina ci sono sempre andato a testa alta. Io, e il mio equipaggio. Voglio risolvere la questione: magari è il sistema che non funziona. Potrebbero mandare due stazzatori invece che uno a redigere i certificati, e pesare tutte le barche!”.
IL COMITATO DI STAZZA: “MISURAZIONI ACCURATE”
Il Comitato di Stazza, dal canto suo, fa sapere che “Le misurazioni sono state effettuate con la maggior accuratezza possibile, da più persone, per limitare al massimo qualsiasi possibilità di errore umano. Dopo quasi quattro ore (dalle 17.30 fino alle 21.30) di controlli, ci è risultato che la barca fosse più leggera (il peso è determinato indirettamente sulla base della misurazione dei bordi liberi, i file offset della barca, la densità dell’acqua e altri complessi parametri) di oltre 170 chili“.
Intanto le barche, qui a Monfalcone, si stanno preparando per uscire in acqua: il vento, come spesso accade da queste parti, latita, ma salirà presumibilmente intorno alle 13.
Eugenio Ruocco
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche

Buon vento Pietro Palloni, yachtsman d’altri tempi
Tanti appassionati di mare, imbarcati su oltre 20 scafi a vela e a motore, hanno preso il largo dal porto di Rimini per dare l’ultimo saluto a Pietro Palloni, scomparso lo scorso 16 settembre all’età di 82 anni. Con la

Tigullio Race 50 Event: che festa per i 50 anni del Campionato invernale del Tigullio! VIDEO e CLASSIFICHE
Sabato 8 novembre il Golfo del Tigullio ha accolto la Tigullio Race 50 Event, regata aperta a tutte le imbarcazioni a vela, indipendentemente da dimensione o età. Una vera e propria festa della vela. Tigullio Race 50 Event L’evento è

Transat Café l’Or: rush finale per gli Imoca, condizioni brutali per i Class 40
Undicesimo giorno di Transat Café l’Or, con gli Imoca 60 che si avvicinano alle battute finali della regata e sono scesi sotto il muro delle 1000 miglia dal traguardo, e i Class 40 invece nel pieno di una scommessa strategica

I Caraibi vi chiamano! Nanny Cay Marina si espande…
Nanny Cay Marina, cuore pulsante della nautica alle Isole Vergini Britanniche, si espande per offrire servizi all’avanguardia a velisti e amanti dei catamarani, con nuovi posti barca, un Travelift gigante e servizi di lusso. Un invito a realizzare il tuo








1 commento su “Italiano d’Altura, Be Wild fuori stazza. L’armatore Grottesi: “Pretendo chiarezza””
Apprezzo il modo con cui l’armatore affronta questa situazione chiedendo chiarezza per se è per gli altri. Potendo capitare a tutti chiedo al vostro giornale e agli specialisti:
il calcolo del peso “determinato indirettamente sulla base della misurazione dei bordi liberi, i file offset della barca, la densità dell’acqua e altri complessi parametri”, comprensibilmente, dovrebbe essere un modo per ottenere un parametro senza dover alare la barca. C’è una statistica sulla discrepanza tra peso calcolato e peso reale? Quale tolleranza è stata calcolata?
Difronte a simili discordanze, prima di penalizzare, avrebbe una valenza scientifica e regolamentare pesare realmente la barca?