Terzaroli facili: in crociera con il doppio cunnigham dormi sogni tranquilli
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Gran parte dei nuovi modelli da crociera adotta la presa rapida dei terzaroli, quel sistema per mezzo del quale la borosa a circuito chiuso agisce sia sulla balumina della randa che sull’inferitura. La manovra si effettua da soli dal pozzetto, la zona più protetta della coperta, ed evita così di dover andare all’albero per incocciare la nuova mura. Un grande vantaggio soprattutto con condizioni di mare impegnative, quando muoversi sul ponte non è per niente agevole né sicuro.
Per chi non dispone di questo sistema, esiste un’alternativa forse ancor più efficace e affidabile adottata già da tempo sui maxi: basta utilizzare un cunningham per ciascuna mano di terzaroli, oltre alla solita borosa che mantiene la sua funzione tradizionale. Come visualizzato nel disegno sopra, si tratta in sostanza di impiegare una cima da rinviare ai winch per abbassare l’inferitura della randa. Per realizzare questo sistema occorre montare due golfari sull’albero all’altezza della trozza del boma, che fungono da punti di mura per ciascuna mano di terzaroli in sostituzione del classico gancio in acciaio. In qualche caso si possono montare i golfari nella stessa trozza evitando di praticare fori sul profilo dell’albero. L’importante è che la mura della mano di terzaroli si trovi in posizione tale da mantenere l’inferitura della randa il più possibile vicina alla rotaia dell’albero, così da non sollecitare i carrelli o i garrocci.
Il circuito dei cunningham dunque parte dai golfari, dove si fissano le cime con una gassa o un nodo del cappuccino, entra negli occhielli sull’inferitura della randa, ridiscende sull’altro lato dell’albero fino alla base e, attraverso un bozzello, va verso il winch delle drizze passando prima dentro lo stopper. Si può applicare sugli occhielli dell’inferitura un loop in fettuccia su cui fissare un anello e un bozzello per rendere il circuito ancora più scorrevole.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Regolare la drizza: i segnali per capire come modificare la forma delle vele
Regolare le drizze è una questione da approfondire bene se vogliamo avere sulle vele la forma giusta per ogni condizione di vento e onda. Ogni modifica della tensione sulla drizza della randa o della vela di prua comporta una variazione
Winch, come smontarlo e pulirlo bene senza fare danni
In caso di utilizzo intenso la pulizia dei winch andrebbe effettuata almeno una volta l’anno, soprattutto se la nostra barca resta in mare tutto l’anno, attaccata dalla salsedine costantemente. È importante eseguire l’operazione con ordine, appuntandosi la sequenza delle componenti
Come regolare al meglio le drizze: impariamo a leggere i segnali
Le drizze ci parlano, ci mandano dei segnali, ci dicono se stiamo utilizzando bene le nostre vele o meno. E allora questi segnali dobbiamo saperli leggere, per capire come migliorare la forma delle nostre ali. La regolazione delle drizze è
Vento forte? Presa di terzaroli più semplice con il doppio cunningham
Gran parte dei nuovi modelli da crociera adotta la presa rapida dei terzaroli, quel sistema per mezzo del quale la borosa a circuito chiuso agisce sia sulla balumina della randa che sull’inferitura. La manovra si effettua da soli dal pozzetto,