
Che Coppa America sarebbe senza una spy story? A 48 ore dall’inizio della finale tra Emirates Team New Zealand ed Oracle scoppia il “caso” prue. Una spia di Team New Zealand infatti ha fotografato uno strano passaggio di prua dalla basedel defender a quella di Softbank Team Japan a quella. Non è un mistero che la compagine guidata da Dean Barker abbia lungamente collaborato con Oracle, dalla quale ha ricevuto materiale decisivo per lo sviluppo dell’AC50.
Secondo quanto malignato dalla pagina facebook di Team New Zealand, Oracle starebbe preparando una sorpresa in vista della finale, assemblando una nuova barca con nuove componenti. Non abbiamo attualmente riscontri, ma certo è che il passaggio di prue tra le due basi desta non pochi sospetti. Ricordiamo che le prue sono tra le componenti degli AC50 non One Design, quindi ogni team può optare per forme e soluzioni aerodinamiche diverse.
Una storia tipica da finale di America’s Cup, torna infatti in mente lo spionaggio a San Diego che gli americani facevano ai danni del Moro di Venezia, per scoprire i segreti della barca italiana con vento leggero. Il caso è diverso però, qui sotto traccia starebbe proseguendo la collaborazione tra il defender ed uno sfidante, ormai eliminato, un caso più unico che raro nella storia della Coppa.
Nel frattempo pare che Team New Zealand abbia invece ricevuto un nuovo package aerodinamico dalla C Tech carbon Technology, l’aziende neozelandese che ha prodotto alcune delle componenti della barca tra cui i timoni. Un pacco partito dalla Nuova Zelanda la scorsa settimana ha raggiunto le Bermuda (secondo quanto riportato dall’informato NZHerald). Ufficialmente si tratta di pezzi del fearing, la copertura aerodinamica della piattaforma, che si sono danneggiati durante la scuffia. Solo questo, o anche i kiwi hanno preparato le loro contromosse in vista della sfida totale contro Oracle?
Come avevamo previsto, la guerra di nervi alle Bermuda è già iniziata, ancora prima che le barche scendano in acqua.
La finale al meglio delle 13 regate inizierà sabato 17 giugno, ore 19 italiane le 14 alle Bermuda. La prima giornata prevede due prove, si proseguirà domenica 18 e si tornerà poi in acqua sabato 24 giugno per l’inizio del rush finale.