Come si vince la Giraglia? Ce lo racconta chi ce l’ha fatta, parola di Scricca!
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Giugno, si sa, è il mese della Giraglia: un appuntamento segnato di rosso sul calendario di tutti gli appassionati di vela italiani ed internazionali. Il “Fastnet” dei milanesi, come qualcuno ironicamente lo ha definito, è una regata dal grande fascino e dall’autentico sapore offshore. Oltre 250 miglia di altura vera, in una zona dove si può incontrare vento leggero o Mistral fortissimo, o, come nella scorsa edizione, il forte libeccio che nel Mar Ligure mette a durissima prova gli equipaggi. La barca che ha vinto in ORC overall l’edizione 2016 della regata d’altura della Giraglia Rolex Cup è italianissima. Il suo nome è noto, Scricca, il Comet 38s di Leonardo Servi condotto dal Bluone Sailing Team. Un equipaggio veterano della vela offshore italiana, che anche quest’anno sta ottenendo risultati molto importanti. Mentre un nostro inviato sta raggiungendo Saint Tropez per raccontarvi l’atmosfera della vigilia, abbiamo deciso di intervistare il suo armatore per conoscere meglio i segreti del percorso e scoprire come lo ha affrontato, e lo affronterà, Scricca.
– Siete pronti a difendere la vittoria dell’anno scorso? Come vi siete preparati?
L’equipaggio per questa Giraglia sarà composto oltre a me da: Ciccio Manzoli (navigatore) Matteo Teglia (timone) Claudio Arborea (randa) Niko Mascoli (prua) Fabio De Simoni (trimmer) Alessandro Battistelli (Trimmer) Elisa Mangani (2 Prua)
un ultima raccomandazione sulla sicurezza, su Scricca siamo molto attenti ad avere tutti gli equipaggiamenti in ordine e un buon timone di emergenza che possa essere armato e usato con facilità in caso di rottura di quello principale. I 40 nodi della scorsa edizione hanno provocato parecchie rotture e difficilmente queste avvengono in condizioni meteo facili. Quando rompi con vento forte e onde di 3-4 metri già armare un timone di emergenza diventa un’impresa.
– Che Giraglia vi aspettate dal punto di vista della qualità della flotta?
Qualche giorno fa controllavo gli iscritti e come al solito le migliori barche europee sono nella lista. E’ un palco scenico meraviglioso, le banchine di Saint Tropez diventano veramente una passeggiata indimenticabile per gli appassionati. Dai Maxi con equipaggi di super pro agli scafi 35-40 piedi estremamente agguerriti. Restando sulla nostra taglia, molti li abbiamo incontrati in questi 3 anni di regate offshore, mentre altri solo alla Middle Sea Race del 2016. E’ una classe numerosa e difficile e per fare un esempio i JPK sia 10,10 che 10,80 non siamo riusciti a scrollarceli di dosso in 600 miglia
– Come funzionano i turni su Scricca in regata?
Sulle regate più corte usiamo un sistema con alternanza ogni 3 ore che prevede un turno ON uno OFF (che deve assolutamente riposare) e uno in Stand By che aiuta quello ON sia nelle manovre che nella gestione dei pesi. Per le più lunghe e anche per questa Giraglia invece useremo turni da 4 ore: 4 persone sono On e 4 Off, in pratica abbiamo abolito lo Stand By. All’interno di queste 4 ore ci sono dei cambi tra le persone in coperta in modo che venga garantita la massima concentrazione.
– Come organizzate la cambusa?
– A quale risultato puntate per quest’edizione?
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