X Yachts rifà il look alla sua gamma Performance. Cosa ne pensate?

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Nuove finestrature laterali della tuga, antisdrucciolo grigio o teak opzionale in coperta, nuove colonnine dei timoni, finestrature a scafo più ampie, nuove linee al galleggiamento. Queste sono solo alcuni degli accorgimenti con cui il cantiere danese ha deciso di rinnovare la sua gamma più corsaiola, che, ricordiamolo, comprende i cinque modelli della gamma Xp: il 33, il 38, il 44, il 50 e il 55.


 

Nuove finestrature in tuga
Nuovi puntapiedi
Nuovo pulpito di prua

Inoltre i modelli della gamma performance saranno disponibili anche in nuovi colori sia per lo scafo che per le linee al galleggiamento che contraddistinguono tutti i modelli del cantiere danese. Si potrà scegliere tra due diversi grigi, uno più scuro e uno più chiaro, oppure optare per il bianco.

Anche gli interni sono stati rinnovati e si potrà scegliere tra tre differenti tipologie di legni: teak, quercia o quercia spazzolata. Mentre per quanto riguarda il pagliolo si potrà optare per il teak o per il noce. La cabina armatoriale e i bagni sono invece stati ridisegnati con nuove soluzioni interessanti.

Sarà inoltre disponibile una versione XP- Sport davvero “cattiva” con albero e boma in carbonio, sartiame in EC6 con terminali in titanio, bompresso in carbonio allungato e controventato, pala del timone in carbonio con asse in alluminio, lama di deriva in acciaio inox Weldox per garantire una maggiore leggerezza.

www.x-yachts.com/it

 

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2 commenti su “X Yachts rifà il look alla sua gamma Performance. Cosa ne pensate?”

  1. Sempre più omologate alle altre… le fenestrature a scafo a forma di X della serie precedente erano bellissime e marker esclusivo del brand. Peccato

  2. Una progressiva omologa estetica sembra ormai caratterizzare tutti i cantieri, anche i più esclusivi e distintivi che ormai producino barche in apparenza, molto simili. Tutto l’heritage e la personalità da cui molti hanno tratto i loro successi, sembrano rinnegati o perduti. Effetti collaterali della globalizzazione, dove ormai i designer, gli strumenti di lavoro e le tecniche di lavorazione, oltre che a un gusto comune, portano tutti allo stesso risultato. Un appiattimento generale dove per far emergere know how e qualità, si lavora solo più su materiali e lavorazioni. Peccato.

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