Team New Zealand ce la farà? Nell’attesa, ecco tutto quello che c’è da sapere sulle regole della Coppa
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
La comunità velica internazionale teme per le sorti di Team New Zealand. Riusciranno i kiwi a tornare in acqua dopo la terrificante scuffia di ieri? Le loro ambizioni verranno ridimensionate? Quanto grandi sono i danni alla barca? Sono riparabili? Le domande si inseguono sul web, ma al momento non c’è risposta. L’eventualità di una giornata odierna con troppo vento (previsioni oltre i 30 nodi) apre lo scenario di un possibile giorno in più di lavoro per i kiwi. Nell’attesa di sapere la loro sorte, continuiamo a parlare di questa “folle” America’s Cup che divide, entusiasma o fa arrabbiare, ma che in ogni caso fa molto parlare di se.
Per il grande pubblico alcuni dei “misteri” di questa Coppa America sono legati al regolamento di regata. Il cambio di format rispetto alle classiche regate di match race alle quali eravamo abituati ha infatti “sconvolto” parte del pubblico che in alcuni frangenti fa fatica ad orientarsi tra nuovi tipi di partenza, limiti del campo di regata e penalità poco chiare. Andiamo quindi ad analizzare alcune parti fondamentali di questo particolare format. PER SAPERE INVECE TUTTO SUGLI AC50 CLICCA QUI
La partenza
Il conto alla rovescia della partenza è così suddiviso: ai 3 minuti il segnale di avviso, ai 2 minuti il segnale preparatorio che determina l’ingresso dei concorrenti nel prestart, a 1 minuto il segnale che determina la fine del periodo di ingresso nel prestart, seguito allo 0 dal segnale di partenza. La partenza non verrà data se il vento ha una media sul percorso superiore ai 24 nodi o inferiore ai 6. Quando si parla di media a proposito dei 24 nodi è realistico che sul campo di gara le raffiche siano anche a 27-28.
La partenza è al traverso rispetto al vento. La barca che entra mure a sinistra nel prestart ha diritto ad un ingresso 10 secondi prima dei due minuti. Se entra prima viene penalizzata, se entra quando manca meno di un minuto viene penalizzata.
La barca che entra nel prestart mure a dritta non può farlo prima dei due minuti e ha tempo per il suo ingresso fino al minuto dallo start. Qualsiasi infrazione a questi limiti temporali (ingresso prima dei 2 minuti o dopo il minuto) viene penalizzato.
Il percorso
Dopo la partenza al traverso la prima boa viene lasciata a sinistra e si affronta il primo lato di poppa. Alla fine di questo le barche entrano in un cancello con due boe, e possono decidere quale delle due girare (dall’interno verso l’esterno) per risalire di bolina. Discorso identico per il cancello controvento. La lunghezza del percorso è in base al vento e alla fase di regate: per le semifinali sono previsti nove lati totali di gara, l’ultimo dei quali (verso l’arrivo) è sempre al traverso dopo il cancello di poppa.
I limiti del percorso
Il percorso ha dei limiti laterali che non possono essere superati, chi li infrange subisce una penalità. Tali limiti non sono collegati direttamente alla regata ma fanno si che i cat non si allontanino troppo impedendo così al pubblico a terra di seguire il match. Una norma assolutamente poco velica, che limita molto lo spettacolo e le potenzialità dei velisti in acqua.
Le penalità
Una delle cose che funzionano peggio in questa Coppa America. Con simili catamarani è stata scartata l’ipotesi dei 360, troppo complessi da compiere, determinerebbero la sicura sconfitta di chi deve espletare la penalità. Gli organizzatori hanno quindi optato per un “rallentamento”: la barca penalizzata deve modificare velocità e VMG fino a perdere un totale di due lunghezze (poco più di 30 metri). Se la penalità è stata inflitta nel prestart il “multato” dovrà eseguirla subito dopo lo start. Stessa cosa nell’eventualità di un OCS, partenza anticipata. Sono i giudici a comunicare al concorrente il via libera dopo avere misurato in diretta la distanza persa (tramite l’ausilio di strumentazioni GPS ed affini). Per gli incroci valgono le regole di regata classiche.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NEWS DE IL GIORNALE DELLA COPPA
Mauro Giuffrè
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Coppa America: Alinghi rinuncia alla sfida, ma Grant Dalton non ci sta e risponde
Sono giornate tutt’altro che serene per la Coppa America e Grant Dalton, il grande capo di Team New Zealand che tira le fila dell’organizzazione della prossima edizione. Dopo la rinuncia di Ineos, le incertezze sulla sfida di Ben Ainslie
Peter Burling divorzia da Team New Zealand: verso un clamoroso caso di vela mercato?
La notizia arriva nella notte italiana come un fulmine a ciel sereno: Peter Burling e Team New Zealand si separano, la super star kiwi non prenderà parte alla 38ma America’s Cup con la mitica squadra neozelandese (mentre è impegnatissimo nel
La Coppa America perde pezzi: Ineos è in crisi e ritira la sua sfida
La Coppa America perde pezzi. Era ormai nell’aria da alcune settimane ma adesso è ufficiale, Ineos Britannia non prenderà parte alla prossima America’s Cup. Lo ha reso noto lo stesso team con un comunicato, dove viene accusato Athena Racing, il
Coppa America, Team New Zealand al vetriolo contro il Governo di Wellington: Atene in pole position per la prossima edizione
La bomba era nell’aria ormai da qualche settimana e adesso è definitivamente esplosa: la Coppa America 2027 non si disputerà ad Auckland. Un comunicato stampa al vetriolo ha ufficializzato la rottura tra Team New Zealand e il Governo di Wellington,