Da 8,95 a 11,80 metri. Il meglio delle barche del VELAFestival #2
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Proseguiamo la nostra carrellata tra le imbarcazioni protagoniste della quinta edizione del TAG Heuer VELAFestival con questi dieci modelli dagli 8 ai 12 metri, tra barche Cult e monoscafi da crociera.
- Jadera – 8,95 m
Costruita in casa dal maestro d’ascia Musap nel 1968, seguendo i piani di costruzione del Dragone con una piccola modifica della tuga che ne fa una barca unica. La barca ha sempre navigato in Liguria e fatto base presso lo Yacht Club Italiano di Genova. - Arpège Sula – 9,25 m
Tra le Cult del VELAFestival avevamo l’Arpege Sula, uno scafo del 1967 appena restaurato. A questa imbarcazione, che nel 2017 compie cinquanta anni, abbiamo dedicato un grande tributo, perchè ha segnato la nascita dello yachting moderno. - Dufour 310 GL – 9,67 m
Lo scafo più piccolo mai costruito nella gamma Grand Large sorprende per il suo carattere camaleontico e la possibilità di giocare con gli spazi a bordo e cambiare il layout interno e alcune soluzioni in coperta secondo le esigenze dell’armatore. Questa filosofia consente di decidere come vivere la barca: per un’uscita giornaliera, per una crociera, per un viaggio da soli, in coppia o con gli amici. L’idea è mantenere lo stesso scafo e attrezzarlo per livelli secondo le esigenze dell’armatore. www.dufour-yachts.com - Bavaria 34 – 9,99 m
È il piccolo del cantiere tedesco. Tranquilla e sicura in navigazione è ideale per chi ama la crociera. L’ambiente interno è luminoso e ampio, in particolare la zona pranzo che guadagna spazio dalla scelta di eliminare il carteggio. www.northsardiniasail.it
- Dufour 350 GL – 10,28 m
A bordo di questo natante colpisce l’assenza del paterazzo: soluzione resa possibile da due crocette acquartierate e appoppate e dall’attacco delle lande posizionato esternamente in murata per rendere il pozzetto ancora più pulito. www.dufour-yachts.com
- Caligu Terzo – 10,30 m
Nel 1965 una piccola barca vince in assoluto la mitica regata del Fastnet. La barca si chiama Rabbit. E’ lunga poco più di dieci metri, l’ha progettata un “amateur designer” statunitense di trentasette anni pressoché sconosciuto: Dick Carter.
- Jeanneau Sun Odyssey 349 – 10,34 m
barche esposizione Il Sun Odyssey 349 colpisce per le sue linee, per lo spazio interno e per il pozzetto accogliente: una buona combinazione di prestazioni, sicurezza in mare e comfort. Sottocoperta si possono avere due o tre cabine per ospitare da quattro a sei persone, e lo spazio è stato organizzato con un ampio quadrato e una cucina molto funzionale. La qualità dei dettagli in legno è messa in evidenza dall’incredibile luminosità del suo interno. La poppa molto larga ospita una grande piattaforma da bagno. www.jeanneau.com
- Jeanneau SunFast 3600-11,25 m
Progettata dall’architetto Daniel Andrieu e costruita interamente in infusione, il Sunfast 3600 ha uno spigolo leggero e potente, doppi timoni e chiglia di piombo che gli regalano velocità e stabilità di rotta in tutte le andature. www.jeanneau.com
- Ojala II – 11,56 m
È stata costruita nel 1973, con scafo in alluminio, nei cantieri navali Royal Huisman in Olanda, su un progetto di Sparkman & Stephens. Ojalà può essere considerata uno degli ultimi IOR classici, prima che il design prendesse nuove strade.
- Lona II – 11,80 m
Questo cutter aurico rappresenta l’eleganza anglosassone. Lona II è stata progettata nel 1905 dall’architetto inglese Paine Clark e costruita dal cantiere William King and Sons. Negli anni 60, per un certo periodo, navigò con armo bermudiano.
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