PROVATA. Italia Yachts: la classe non è acqua, il 998 si veste da Club
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C’è comfort e comfort. C’è chi vede la comodità in volumi extralarge, nella lavatrice a bordo, nell’armadio quattro stagioni, nel tavolo XXL in pozzetto, anche se poi di bolina è costretto ad accendere il motore per gli obbiettivi limiti di una barca così fatta.

C’è invece chi considera comfort un carrello del fiocco che anche con 20 nodi può essere regolato senza fatica, un layout delle manovre di coperta studiato per ricercare la massima ergonomia senza mai perdere l’efficienza tecnica, c’è chi vede la comodità in un paterazzo che può essere comodamente regolato mentre si tiene una mano sul timone o un barber del fiocco che anche con la vela in pressione ti consente variazioni millimetriche senza la minima fatica.

Ci sono le ville al mare, e poi ci sono le barche a vela. L’Italia 998 versione Club appartiene decisamente alla seconda categoria.

Quando mi hanno chiesto di andare a Porto Piccolo, Sistiana, per provare l’upgrade del fortunatissimo modello di Italia Yachts, devo ammettere di essermi messo in viaggio con qualche perplessità. Temevo che, per andare in contro ad un pubblico più “cruise”, l’Italia 998 da Fuoriserie fosse stato stravolto nella sua versione Club.

Mi è bastato mettere piede a bordo con la barca ancora all’ormeggio per capire subito che le mie paure erano infondate. L’abbiamo testata in una giornata dai contorni più autunnali che primaverili, con un “borino” tra gli 8 e i 10 nodi che ha esaltato le caratteristiche della carena disegnata da Matteo Polli (L’anteprima della prova e poi tutti i numeri completi del 998 Club li potrete leggere sui prossimi numeri della nostra rivista).

L’Italia 998 Club, per quanto riguarda l’opera viva, il piano velico, la costruzione e il layout delle manovre di coperta, è in tutto e per tutto uguale alla “madre” Fuoriserie, ovvero una barca fantastica con qualità veliche eccelse.

Cosa è cambiato quindi? Il cantiere più che cambiare ha deciso di aggiungere, installare nuovi elementi su una barca che praticamente rasenta la perfezione nella cura dei dettagli tecnici.
Matteo Polli ci spiega le novità del 998 Club
Nella versione Club infatti sparisce il tangone ed a prua compare une delfiniera strutturale, con ancora incassata, sulla quale possono essere armati dei potenti asimmetrici con mura comodamente rinviata in pozzetto, come sulle barche da crociera sportive.

In pozzetto la tanto amata barra, cara ai regatanti (ma che era installata per ragioni di assetto in una posizione molto avanzata), viene sostituita da una doppia ruota posizionata a ridosso del carrello randa, che lascia il pozzetto sgombro ed il passaggio verso poppa completamente libero. La posizione delle ruote a ridosso del carrello ovviamente non è casuale: il timoniere dalla sua postazione può regolare la scotta randa dal winch, il paterazzo e per l’appunto il carrello.
All’interno sono stati aggiunti dei pensili laterali con apertura scorrevole, armadi in tessile a prua ed a poppa ed una vera e propria cucina con forno.

La cuscineria in dinette è stata rivista e migliorata per avere una maggiore ergonomia delle sedute ed uno spessore più adeguato anche ad un uso croceristico.

In definitiva l’Italia Yachts 998 Club cambia nel vestito ma non nella sua anima, che resta quella di una barca a vela sportiva capace di regalare sensazioni positive e performance di alto livello.
Mauro Giuffrè
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