L’acqua è un bene prezioso. Soprattutto in crociera, se avete in programma di stare lontani dai porti per un po’ passando le notti in rada e quindi non potrete far rifornimento ogni qualvolta lo desideriate. Risulta quindi necessario imparare a utilizzare la minore quantità d’acqua possibile, evitando sprechi.
CONSUMI AL MINIMO PER LAVARSI…
Anche l’igiene personale a bordo dovrà sottostare alle regole della navigazione: ricordate ad esempio che per lavarvi i denti sarà sufficiente un bicchiere d’acqua dolce, e considerati i frequenti bagni in mare l’unico problema sarà quello di togliervi il sale di dosso alla sera. Per minimizzare le quantità d’acqua dolce da usare, vi consigliamo di utilizzare un buon shampoo marino: ad esempio Body & Shampoo (a proposito, se vi abbonate al Giornale della Vela, sia in cartaceo che in digitale, entro il 30 settembre ne riceverete una confezione in omaggio!), che è a PH neutro e funziona con acqua marina. La sua composizione lo rende completamente ecologico, quindi lo potrete scaricare in mare senza fare alcun danno. Una volta che vi sarete lavati, è giunto il momento di risciacquarvi con acqua dolce: per ridurre al minimo i consumi, sarà sufficiente che apriate la doccetta per alcuni secondi sopra la vostra testa per poi chiuderla, lasciando che l’acqua dolce scorra sul vostro corpo levando il salino.
…E PER LE STOVIGLIE
Ricordate che piatti e pentole possono essere tranquillamente lavati con acqua marina: se a bordo farete in modo di avere delle sporte a rete (come quelle che utilizzano i sub per trasportare il pesce pescato), potrete utilizzarle a mo’ di lavastoviglie. Calate bicchieri, pentole e piatti in mare dopo aver cenato o pranzato e dopo poche ore, quando li recupererete a bordo, risulteranno perfettamente sgrassati. Un altro piccolo consiglio: se navigate in acque pulite, potete utilizzare un terzo di acqua marina invece che salare l’acqua per la pasta.
3 commenti su “Acqua a bordo? Un bene prezioso: vi spieghiamo come minimizzarne i consumi”
Staccare pompa autoclave , mettere pompe a pedale , in alternativa strozzare il tubo di uscita dall’autoclave con 2 viti e 2 sbarrette fino a portarla. A 3 litri minuto , anche la femmina piu sciupona e’ sistemata!
furbo
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