Classici senza tempo: quattro barche di 9 metri che hanno fatto la storia

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Il mercato delle barche usate spesso propone degli evergreen, barche magari non troppo diffuse ma molto ricercate dagli appassionati che hanno in mente un’idea precisa del modello che stanno cercando. In questa puntata dedicata al mercato delle barche usate andiamo a scoprire alcuni modelli che occupano il segmento dei 9 metri. Alcune sono stati dei super classici, altre sono meno conosciute.

Pierrot

Il Pierrot costruito dal cantiere Mariver nasce nel 1969, la prima serie con una lunghezza di 9,15 m (e 3,20 di larghezza), poi salì a 9,25 m con uno slancio maggiore dello specchio di poppa. Prodotto in circa 50 esemplari, progetto di Sciomachen. Sottocoperta, a prua cabina a V; al centro dinette trasformabile per tre posti letto sulla sinistra e il blocco cucina-carteggio a dritta. A poppa, sul lato sinistro, il bagno, a dritta cuccetta del navigatore. Prestazioni veliche di livello.

CPR Zigurrat 916

Una delle prime barche di Andrea Vallicelli molto caratterizzata dalle tendenze del design dell’epoca, con una poppa “a punta” e da un piano velico generoso che la rende un ottima barca da venti leggeri.

Interni spartani ma razionali con sette posti letto, grazie alle doppie cuccette per murata in quadrato. Da controllare bene lo stato della vetroresina e degli attacchi di lande e bulbo.

 Farr 31 HT

Il Farr 31, costruito in serie dal cantiere Artmare in sandwich grecato di vetroresina, è una delle barche mitiche della storia della vela. Progettato da Bruce Farr, vinse la Half Ton Cup nel 1977 (nella foto il prototipo Gunboat Rangiriri, tuttora navigante). Velocissimo, con un piano velico ancora attuale e un grande pozzetto. Da non confondere con il Farr 31 IMS del cantiere CBZ degli anni ‘90 che non può essere considerato un vero e proprio half tonner.

First 30 E

Progettata da Jean Berret, evoluzione di un prototipo da regata che vinse la Half Ton Cup del 1981, il First 30 E è stato prodotto dall’80 all’84 in circa 450 esemplari. Veloce già con vento leggero, ha un’estetica piacevole e ancora attuale. Interni essenziali, ma abbastanza comodi con una cabina a prua, una bella dinette trasformabile, cucina, toilette e una grande cuccetta poppiera con accesso dalla zona carteggio. La costruzione è in vetroresina tradizionale. Bisogna controllare bene che non ci sia osmosi. Esiste una versione con albero maggiorato e bulbo più profondo chiamata 30 ES. Attenzione a non confonderlo con il First 30 che è un modello precedente.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

2 commenti su “Classici senza tempo: quattro barche di 9 metri che hanno fatto la storia”

  1. buscaroli pier guido

    bellissimo il farr 31 il mio è in lamellare costruito dal cantiere pezzini ancora in perfetta forma 1979

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

Ultimi annunci
I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Woodwinds, un Modern Classic per innamorarsi (di nuovo) della vela

Parlare di Classic Boat, alle volte, può risultare riduttivo. O meglio, possiamo dire che, una definizione così ampia (leggi qui), potrebbe rischiare di racchiudere scafi poco pertinenti assieme e, contemporaneamente, far sfuggire alle sue maglie scafi che, invece, meritano celebrazioni