“Il 9 aprile partiamo. Tranquilli, gli spacchiamo il c…”. I Malingri supercarichi e pronti al record Dakar-Guadalupa
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Malingri, andiamo, è tempo di navigare. Vittorio e Nico Malingri, “il vecchio e il Nano”, sono pronti. Il 9 aprile partiranno da Dakar (Senegal) in direzione Guadalupa, nel mar dei Caraibi, per la transatlantica a bordo di Feel Good, cat non abitabile di 20 piedi costruito da Vittorio. Il record da battere è è quello detenuto dai francesi Yves Moreau e Benoit Lequin che nel 2007 hanno compiuto la traversata in 11 giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi (Vittorio Malingri nel 2008 stabilì, sullo stesso percorso, il primato in solitario con il tempo di 13 giorni, 17 ore e 48 minuti). Ecco cosa scrive Vittorio:
ME LA FACCIO SOTTO DA QUALCHE GIORNO…
“Ragazzi sono qui che me la faccio sotto da qualche giorno, da quando abbiamo capito che il 9 aprile andiamo via. E’ sempre cosi, mi prende un po’ di paura di non so neanche io che cosa, o tutto assieme, insomma che qualcosa vada storto. Quindi riflessioni, controlli fisici e mentali della preparazione della barca, degli apparati, della cambusa. Va tutto bene Feel Good è pronto e bello tranquillo. Dondola a poppa di Huck Finn da 3 settimane.
Alla normale tensione che accompagna la vigilia di qualsiasi impresa, si aggiunge la responsabilità del genitore. Poi passa, il momento in cui si esce in oceano aperto. Formiche nell’immenso.
Invece di fare paura te la fa passare. Non hai alternative, devi stare lucido, sereno, ragionare bene, divertirti più che puoi, vedere di arrivare in fondo a tutti i costi…tutti interi.
Poi c’é il divertimento, ci aspettano 11 giorni di centinaia di planate sulle onde dell’Atlantico, e Feel Good dà il meglio proprio in quella situazione lì.
Invece il meteo è completamente diverso dall’ultima opzione. Domenica partiremo con una 20 di nodi di vento e scenderemo subito verso S/W, dirigendoci a sud dell’arcipelago di Capo Verde.
E’ una buona finestra, la migliore che abbiamo avuto fin ora, ma c’è sempre incertezza nella parte finale che è difficile prevedere con così tanto anticipo.
In generale il vento non sarà fortissimo, a parte alcuni momenti in cui sono previsti 20/22 nodi, e davanti ai temporali tropicali in cui per un momento si possono subire raffiche anche di 40 nodi o più, la maggior parte della navigazione si svolgerà con 15 o meno nodi, e dovremo tirare fuori il massimo dal nostro Feel Good.
Anche la rotta a sud non aiuta perché le 2550 miglia possono diventare facilmente 2700, e noi vorremmo al massimo percorrerne 2650.
Vedremo. Ci sarà da stare belli coordinati con Navimeteo e continuare a posizionarci bene mano a mano che il meteo evolve.
Più grande incognita l’arrivo, che temiamo sarà poco ventoso. Importante dunque darci dentro da subito e prendere molto margine nella prima parte.
Oggi abbiamo controllato le comunicazioni, l’invio satellitare di info e immagini, messo le pile nuove in tutti gli apparati, messo i telefoni e le batterie delle sport cam in carica.
Nico sta ricontrollando la cambusa, sembra tranquillo. Ieri e due giorni fa Cesare e Nico sono andati a surfare un po’. Io sto sempre a bordo, non scendo quasi mai. Sto bene a casa mia, ovunque sia nel mondo. Mi riposo, dormo tantissimo, cerco di mangiare bene, mi rilasso… carico le pile anche io.
Tranqui! Gli spacchiamo il culo, siamo qui per questo….magari ci riusciamo sul serio. Il nostro motto, in eugubino, é sempre: “gimo giù come du diavoli” (andiamo giù come due indiavolati), come alla Marsiglia Cartagine.
Poi vediamo se era vero.”.
Forza ragazzi!
Potete seguire “il Vecchio e il Nano” QUI
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