Un salvavita chiamato EPIRB: tutto quello che c'è da sapere (e come sceglierlo)
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In caso di emergenza, l’Epirb è l’unico strumento salvavita in grado di segnalare con precisione la posizione della barca in difficoltà, allertando i soccorsi. Non per niente, è obbligatorio a bordo per le navigazioni oltre le cinquanta miglia.
A COSA SERVE
Epirb è l’acronimo di Emergency Position Indicating Radio Beacon; si tratta di una particolare radio che ha lo scopo di mettere in comunicazione chi si trova in una situazione di pericolo in mare e una stazione a terra. Gli Epirb esistono già da decenni, ma per molto tempo sono stati utilizzati soltanto in campo aeronautico e, in un secondo momento, dalla marina mercantile. Recentemente, sono stati introdotti sul mercato alcuni modelli per la nautica da diporto.
COME FUNZIONA
Il segnale di un Epirb, lanciato sulle frequenze radio 406 o 121,5 MHz, inizialmente è captato dai satelliti o dagli aerei, poi rimbalza alle stazioni LUT (Local User Terminal) dislocate in tutto il mondo, che lo memorizzano e lo codificano; in seguito è trasmesso ai centri MCC (Mission Control Center) e, infine, viene inviato ai centri RCC (Rescue Control Center) che si occupano di mobilitare e coordinare i mezzi di soccorso. In territorio italiano, la Stazione LUT del sistema satellitare è situata a Bari Palese…
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1 commento su “Un salvavita chiamato EPIRB: tutto quello che c'è da sapere (e come sceglierlo)”
La foto che avete pubblicato trae in inganno perche’ sul giubbotto gonfiabile la persona ha un AISMOB non un EPIRB infatti un EPIRB o un Personal Locator Beacon PLB non sono adatti in caso di uomo a mare. In questi casi ci vogliono sistemi che dialogano con la tua barca. EPIRB o PLB non lo fanno.
Umberto Verma
SAFETY WORLD