Brave e belle: le cinque regine del kite surf che fanno impazzire i social

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Brave, belle e vincenti. Nel mondo del kitesurf che avanza si fa strada una generazione di “ragazze terribili” che a colpi di “trick” hanno invaso i social e aumentato a dismisura l’appeal di queste discipline. Gli sponsor vanno pazzi per loro, ma le stelline del kite surf in rosa si guadagnano a colpi di trick in acqua il loro successo.  In attesa dell’ufficialità della presenza del kite alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (nella versione “racing”), andiamo a conoscere meglio alcune delle protagoniste di questo sport.

Francesca Bagnoli

Con 960 punti è la prima italiana in classifica nella world kite boarding league, categoria free style. Non pratica ancora il racing, ma se questa disciplina diventasse olimpica molti atleti sarebbero pronti a “riconvertirsi” per provare l’emozione a cinque cerchi. Livornese, classe 1994, è l’astro crescente del kitesurf italiano, avendo già vinto quattro volte di seguito il titolo nazionale freestyle. Per gli addetti ai lavoti si tratta di un talento pronto ad esplodere. Si allena abitualmente in Sicilia, allo Stagnone di Marsala, alternando le sessioni sull’isola alle numerose trasferte internazionali.

Greta Menardo

Diciotto anni da Lodi, è la stellina giovanissima del kite italiano e ha già all’attivo un terzo posto ai mondiali giovanili categoria freestyle. Anche lei si allena allo stagnone in Sicilia ed è amica di Francesca Bagnoli. Nel 2014 a Tarifa ha subito un brutto infortunio al ginocchio che ormai si è lasciata alle spalle ma aveva fatto temere per lo sviluppo della carriera di questa giovanissima atleta.

Bruna Kajiya

Lei è la regina indiscussa, numero 1 della ranking list mondiale di freestyle. Brasiliana, classe 1987, è un mix di tecnica e potenza. Le sue qualità le hanno fatto dominare gli ultimi anni della scena internazionale di freestyle e conquistare il titolo mondiale nel 2016 e nel 2009. La sua bravura, unita ad un fascnino non da poco, hanno attirato le attenzioni della Red Bull che ha deciso di sponsorizzarla.

Hannah Whiteley

Britannica, 25 anni, è la numero 2 al mondo, pronta ad insidiare la leadership della brasiliana Bruna Kajiya. E’ stata ben tre volte campionessa nazionale di freestyle, e ha conseguito diversi risultati importanti a livello internazionale. Si allena stabilmente tra Lytham st annes beach in UK e Cape Town. Grazie alla sua bellezza esplosiva è diventata una vera star dei social.

Annabel van Westerop

Olandese, 24 anni, è la numero 3 della ranking list mondiale di freestyle, disciplina che ha intrapeso già dal 2008. Ha all’attivo numerosi risultati di prestigio nelle gare internazionali della sua categoria, le manca ancora il grande acuto, la vittoria pesante, ma sembra solo una questione di tempo e la biondissima kiter dovrebbe fare il definitivo salto di qualità con risultati ai massimi livelli.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

Ultimi annunci
I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

vela antidoping

Antidoping e vela, cosa dovete sapere (per non finire come Sinner)

Regatanti, occhio al ’“rischio Sinner”! World Sailing, la federazione mondiale della vela ha diffuso un comunicato in cui invita praticanti, allenatori, personale medico e tutte le “parti interessate” a prestare massima attenzione alle nuove regole del Codice mondiale antidoping che