Cade dall’albero e muore. Bethany Smith, una 18enne gallese che da 10 anni stava girando con la famiglia il mondo in barca a vela, è morta in un tragico incidente a bordo dello schooner Germania Nova, su cui era imbarcata come marinaio. L’imbarcazione si trovava ormeggiata all’Errol Flynn Marina di Porto Antonio, in Jamaica. Bethany stava pulendo l’albero in quota martedì scorso quando, lo riferiscono gli abitanti del posto, la cima che la sorreggeva si è mollata all’improvviso facendola precipitare sul ponte del maxi yacht. Inutili i soccorsi, è morta poco dopo in ospedale per le ferite multiple.
UNA FAMIGLIA GIRAMONDO

Sconvolti i genitori: la madre si trovava a Trinidad, il padre in Olanda. Online è partito un crowdfunding per aiutare la famiglia a pagare il viaggio in Jamaica e le spese per il funerale). Una vera e propria famiglia di “giramondo”, avevano mollato gli ormeggi dalla città gallese di Glyndyfrdwy nel 2007. Per tre anni avevano girato il Mediterraneo a bordo della loro barca Cape. Poi le Canarie e l’Africa occidentale, prima di attraversare l’Atlantico nel 2012 e dedicarsi all’esplorazione dei Caraibi. Bethany aveva trovato infine lavoro sul Germania Nova.
Il Germania Nova è uno schooner costruito nel 2011 alla Factoria Naval Marin, in Spagna. Lungo 59,80 metri, è largo 8,16 e pesca 5,51. Ha un dislocamento di 179 tonnellate ed è realizzato in acciaio, mentre ponte e rigging sono in legno. La superficie velica è compresa, a seconda dell’armo, tra i 1.300 e i 2.383 metri quadri.
LA PERICOLOSITA’ DEI “LAVORI IN QUOTA”
Questo incidente fa riflettere sulla pericolosità dei cosiddetti “lavori in quota” (per i quali, ricordiamo, è necessario dal 2008 un patentino se siete in porto). Un fatto simile era accaduto proprio nei nostri mari, a Genova, quando nel 2009 il famoso rigger Giuliano Gallo, 48 anni, era morto cadendo dall’albero di una barca a vela perché si era sciolto il nodo che legava il suo imbrago.
Qualora saliate sull’albero, ricordatevi sempre di legare due cime all’imbrago, e mai con il moschettone ma con un nodo (gassa sull’anello oppure fate una doppia gassa, una sull’anello dell’imbrago e una alla cintura). Non salite mai senza scarpe e prima di iniziare le operazioni verificate con attenzione lo stato di usura delle cuciture dell’imbrago.
10 commenti su “Cade dall'albero di uno schooner di 60 metri, muore a 18 anni”
no la gassa non va bene, si scioglie, pericolosissima!
Si fa il nodo delle guide!
e perchè no il moschettone? Ci dovrebbero essere quelli sicuri…
Infatti si parla di gassa doppia (spagnola)
io sono salito diverse volte usando una drizza passata nello stopper e cazzata nel winch sarà più lento del salpancora ma decisamente più sicuro. Se la drizza non è di sufficiente diametro o logora meglio far sicura con una seconda ed usare una delle tecniche di progressione dell’alpinismo molto valida anche per scendere.
Che cavolo di nodo é quello “delle guide”?
Certo due drizze sono piü sicure di una sola.
SEMPRE CON le scarpe.
Marco Pellanda-Venezia
nodo delle guide è nodo da alpinismo quindi più che corretto per salire sull’albero
https://www.youtube.com/watch?v=Lan8izO7hBU
SEMPRE due drizze (cavolo, è della nostra vita che parliamo!). E anche in alpinismo dove il rischio caduta è altissimo usiamo moschettoni, perché in barca no?
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