Rilassati e goditi la tua barca (ma prima controlla i documenti di bordo o rischi multe salate!)
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La primavera si avvicina. Il clima comincia a essere amico e tutti noi velisti scalpitiamo perché finalmente ci possiamo godere appieno il piacere di navigare. E’ tutto pronto, possiamo mollare gli ormeggi a bordo della barca appena controllata: la cambusa è sistemata, le vele ok, la crema solare è nel borsone. Ed ecco che in quel preciso istante l’amletico dubbio: “Quali sono i documenti personali e di bordo che dobbiamo avere a disposizione?”.
No panic, direbbero gli anglosassoni! Abbiamo chiesto a Giuseppe Macolino, ingegnere navale e socio fondatore di ENAVE- Ente Navale Europeo, (azienda che offre servizi di valutazione per certificati di sicurezza e marcature CE nell’ambito della nautica da diporto), di fare il punto e ricordarci quali sono i documenti indispensabili per goderci al meglio la nostra esperienza in mare senza il pericolo di multe salate.
I DOCUMENTI DA ESIBIRE NEI NOSTRI MARI
Per la navigazione in acque nazionali i documenti da esibire in caso di controllo da parte degli organi di polizia sono:
- dichiarazione di potenza del motore o dei motori, oppure il certificato d’uso (se rilasciato prima del 15 settembre 2005).
- certificato di assicurazione R.C.
- licenza di esercizio e certificato limitato di RTF, se l’unità dispone di apparato radio (il VHF è obbligatorio per navigazione oltre le 6 miglia)
- patente nautica, se ricorre l’obbligo e se l’imbarcazione è immatricolata
- licenza di abilitazione alla navigazione
- certificato di sicurezza
Ricordiamo che la patente nautica, per la navigazione oltre le 6 miglia è sempre obbligatoria, indipendentemente dalla potenza e cilindrata del motore. Per i natanti non marcati CE, per navigazione tra le 6 e le 12 miglia, è necessaria un’attestazione di idoneità alla navigazione entro le 12 miglia rilasciata da un Organismo Notificato, oppure copia del certificato di omologazione e dichiarazione di conformità in originale da cui risulti che l’unità è abilitata alla navigazione oltre le 6 miglia; oppure ancora l’estratto del R.I.D. (iscrizione nel registro delle imbarcazioni) in originale, per le unità precedentemente iscritte nel registro e abilitate alla navigazione oltre le 6 miglia. Tutti i documenti, per la navigazione nazionale, possono essere tenuti a bordo in copia autenticata. L’autenticazione può essere eseguita, oltre che da un notaio, anche da un ufficiale dell’anagrafe.
LA NAVIGAZIONE IN ACQUE INTERNAZIONALI
Per la navigazione in acque internazionali ed estere i documenti sono quelli sopra elencati, ma devono essere in originale poiché le copie autenticate non sono riconosciute. Per i natanti poi è consigliabile avere a disposizione e poter esibire la polizza assicurativa R.C. contenente il nome del proprietario dell’unità e la fattura di vendita del natante. Nel caso in cui il natante fosse utilizzato da persona diversa dal proprietario, o se la polizza fosse intestata ad altro soggetto, è sufficiente un’attestazione del proprietario, o del titolare dell’assicurazione, rilasciata alla persona che utilizza il natante.
Se la vostra destinazione è uno stato non appartenente alla UE prima della partenza è necessario recarsi presso un ufficio Polmar (Polizia di Frontiera Marittima) per compilare l’apposito stampato ove riportare i dati dell’iscrizione della barca, le generalità dei passeggeri e dell’equipaggio e gli estremi dei loro documenti validi per l’espatrio. Devono essere indicati il porto e la data di partenza ed il porto di destinazione. La Polmar timbra il documento per l’uscita in ottemperanza alle disposizioni di polizia di frontiera relative all’espatrio. E’ consigliabile poi comunicare il rientro in Italia.
Per destinazioni verso paesi esteri è consigliabile inoltre richiedere presso la propria ASL la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM). Tale tessera permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E111, E119 ed E128. Tuttavia ci sono luoghi all’estero dove la tessera TEAM non è ancora consuetudine, ed è utile avere con se il modello E111; rimane comunque buona norma, prima di partire, informarsi presso la propria Asl.
Per i paesi extra UE sono a volte richiesti documenti aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla normativa italiana pertanto consigliamo, di informarsi presso il Consolato in Italia dello stato estero di destinazione ed ottenere informazioni più precise ed aggiornate relative all’ingresso, al transito, alla permanenza e all’uscita dalle acque territoriali del paese ospite.
Tutto chiaro? Ora potete salpare con la coscienza a posto!
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5 commenti su “Rilassati e goditi la tua barca (ma prima controlla i documenti di bordo o rischi multe salate!)”
Riguardo alla copia fotostatica dei documenti da “autenticare”, aggiungerei il fatto che, ad ogni singola copia autenticata, bisogna apporre un marca da bollo da 16 €, se l’autentica viene effettutata presso un ufficio anagrafe comunale, se da un notaio bisogna aggiungere il suo onorario! E io pago!!!!
ehm.. la Croazia è in UE…
La Croazia è UE ma “non Schengen” e quindi si applicano le disposizioni relative ai controlli di Polizia di Frontiera previsti per l’espatrio verso Paesi Terzi (ovvero extra UE). Corretto quanto riportato nell’articolo di GdV. Qualche Ufficio di Polizia di Frontiera ha autorizzato i “Marina” a collezionare le dichiarazioni di uscita che poi sono vidimate in loco dai funzionari di PS. La normativa recentissima è rappresentata dal Regolamento (UE) 2016/399 (si veda le deroghe per Navigazione da diporto Allegato VI par 3.2.4 e segg.) e dal Regolamento (UE) 2017/458 che entra in vigore il 7/4/2017.
Dov’è la Croazia?
Dovreste specificare che la dichiarazione di potenza del motore non e’ prevista pere imbarcazioni con motore entrobordo, munite di libretto di navigazione che riporta i dati richiesti.