Mi chiamo Rita, volo a 50 nodi e voglio riportare la Coppa in Gran Bretagna
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Riportare la Coppa a casa dopo 166 anni, da qualche tempo questa è l’ “ossessione” sportiva di Sir “Big” Ben Ainslie, il velista più titolato al mondo con la vittoria nel DNA. Un piccolo ma importante passo verso la realizzazione di questo sogno britannico è stato compiuto nelle acque delle Bermuda: Land Rover BAR Racing ha infatti varato il suo AC 50, chiamato Rita, con il quale il sailing team inizierà da subito i primi speed test ufficiali.
Perché Rita? L’aneddoto risale al lontano 1992, in occasione del Mondiale Optimist di Tenerife. L’allora quindicenne Ben si era recato alle regate accompagnato dalla madre che, mentre il giovane velista si allenava in acqua, decise di fare visita alla locale chiesa di Santa Rita. Al suo ritorno la mamma cucì una piccola effige della santa sul giubbotto del futuro “Big” Ben: la regata andò bene e Ainslie decise di ribatezzare Rita il suo Optimist e così le barche seguenti, fino ad oggi.
FINO A 50 NODI DI VELOCITA’?
Il nuovo 50′ si differenzierà di poco rispetto agli AC45 Turbo visti navigare in questi mesi. Di fatto questi cat volanti saranno quasi esclusivamente one design, gli unici componenti in cui i design team avranno margine di manovra saranno le appendici e i circuiti idraulici. Piattaforma, ala, vele di prua e tutti gli altri elementi del catamarano saranno invece standardizzati. Gli unici elementi la cui costruzione dovrà essere realizzata nel paese d’origine del team saranno le prue. Se le performance viste nelle regate test con gli AC45 delle ultime settimane verranno ulteriormente incrementate, i nuovi AC 50 potrebbero sfiorare in full foiling i 50 nodi di velocità: piaccia o meno ai puristi del match race e della coppa “old style”, sarà qualcosa di eccezionale.
Nelle fasi di circling viste tra Artemis e Oracle (vedi sopra), i due team forzano gli ingaggi in maniera “spaventosa”: se così fosse una delle grandi critiche mosse all’attuale America’s cup, ovvero regate con poco contatto, sarebbe fatta a pezzi da incroci ravvicinati ad oltre 40 nodi di velocità. E’ la vela del futuro o solo una pazzia “spaziale” da paperoni multimiliardari?
La risposta a questa domanda l’avremo dal 26 maggio al 27 giugno prossimi.
SCHEDA TECNICA AC 50
Lunghezza: 15 mt
Baglio max: 8.48 mt
Altezza ala: 23.5 mt
Superficie velica: 103 mq
Equipaggio: 6
Peso massimo equipaggio: 525 kg
Top speed stimata: 48 nodi
Lunghezza circuiti idraulici: 130 mt
Lunghezza totale cime di bordo: 67 mt
Lunghezza circuiti elettrici di bordo: 1,200 mt
Mauro Giuffrè
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Antidoping e vela, cosa dovete sapere (per non finire come Sinner)
Regatanti, occhio al ’“rischio Sinner”! World Sailing, la federazione mondiale della vela ha diffuso un comunicato in cui invita praticanti, allenatori, personale medico e tutte le “parti interessate” a prestare massima attenzione alle nuove regole del Codice mondiale antidoping che
ARC Rally: No Rush primo sul traguardo, Bellamossa in testa tra i multiscafi B
Sono iniziati gli arrivi a Santa Lucia per l’edizione 2024 della ARC, il rally atlantico per croceristi, la regata/traversata che ogni anno porta centinaia di barche ad attraversare l’Oceano dalle Canarie ai Caraibi. La prima barca a tagliare il traguardo
Le superbarche da battere all’Admiral’s Cup 2025 (e quale sarà il team italiano)
C’era una volta una regata leggendaria: l’Admiral’s Cup. Dal 1957 al 2003 è stata il Campionato del Mondo ufficioso della vela d’altura, attirando le migliori barche e i più grandi velisti di ogni nazione. Dopo oltre due decenni di assenza,
ARC rally, le barche italiane ben posizionate a 1000 miglia dal traguardo
Non è stato ritrovato il corpo del velista svedese Dag Eresund, 33 anni svedese, caduto in mare durante la ARC 2024 dal VO65 austriaco Ocean Breeze. Rimane il “warning” per la flotta che transita nella zona individuata dal MRCC (Marine
2 commenti su “Mi chiamo Rita, volo a 50 nodi e voglio riportare la Coppa in Gran Bretagna”
Wing foulard etc fatte in persico marine! Made in italy
ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI
Foils non foulard