Corri Joyon, corri (solo così resterai nella storia)!
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Ora che Thomas Coville ha battuto il suo record di giro del mondo in solitario senza scalo, Francis Joyon deve spingere al massimo sull’acceleratore per riconquistarsi un posto nella storia: sta navigando fortissimo sul suo maxi trimarano Idec Sport per conquistare il Trofeo Jules Verne, assegnato a chi circumnavighi il globo senza scali né assistenza (in questo caso in equipaggio) più velocemente possibile. Partenza dalla linea immaginaria che collega il faro di Créac’h su l’île d’Ouessant e il faro di Capo Lizard, doppiaggio dei capi di Buona Speranza, Leeuwin e Horn e ritorno in Bretagna, su una distanza ortodromica ufficiale WSSRC di 21 600 miglia nautiche (40 003 km).

TUTTO OK FINO AD ORA
Joyon deve battere il primato stabilito da Loick Peyron che nel 2012 a bordo di Banque Populaire V impiegaò 45 giorni 13 ore 42 minuti e 53 secondi a 19,75 nodi di velocità media. Per adesso, rispetto a Peyron, il navigatore 60enne di Hanches (che è al suo terzo tentativo di conquista del Jules Verne negli ultimi due anni), a meno di 1000 miglia da Capo Horn, ha un vantaggio di 1.726 miglia. Idec sta navigando a 27,1 nodi di media.

Pochi, ma selezionatissimi i membri del team a bordo: Bernard Stamm (che ha già vinto il Jules Verne a bordo di Orange II di Bruno Peyron nel 2005), Gwénolé Gahinet (ha vinto la Mini Transat ed è figlio del compianto Gilles, la bestia di nera di Tabarly, vincitore di due Solitaire du Figarò), Alex Pella (The Race, secondo alla Mini, primo tra i Class 40 alla Route du Rhum), Clement Surtel (il nipote di Franck-Yves Escoffier, ha navigato su IDEC Sport quando apparteneva a Franck Cammas e si chiamava Groupama e su Orange), Boris Herrmann (due giri del mondo, tre volte passato a Capo Horn, vincitore nel 2009 della GOR), e, come supporto da terra, Marcel Van Triest (cinque giri del mondo alle spalle).
LA BARCA
Il maxi trimarano IDEC Sport è l’ex Groupama III di Franck Cammas (poi divenuto Banque Populaire VII): varato nel 2006, ha detenuto il Jules Verne dal 2010 al 2012 e ha vinto, tra i tanti successi, le ultime due edizioni della Route du Rhum. Realizzato dal team di Van Péteghem e Lauriot Prévost (VPLP), è lungo 31,5 metri e largo 22,50. Pesa 18.000 chili con un pescaggio di 5,70 m. L’albero è alto 33,5 metri e la struttura dello scafo è in carbonio e Nomex. Di bolina ha una superficie velica di 411 mq, alle portanti di 678.

Il solitario più veloce intorno al mondo è nato nel 1956 a Hanches, nella piana agricola della piccola e sperduta regione dell’Eur et Loire. Francis Joyon è l’ex detentore del record assoluto del giro del mondo in solitario (57 giorni, 13 ore e 54 minuti), maturato nel 2008, battuto da Coville pochi giorni fa. Il primato lo aveva già conquistato nel 2004 a bordo del trimarano Idec, polverizzando il precedente record del 1989. Verrà battuto l’anno successivo (di un solo giorno) dalla britannica Ellen MacArthur. Ma Joyon non si perde d’animo e, a bordo del nuovo Idec, lungo 30 metri, con una velocità media di 19,09 nodi consegue un risultato che tutt’ora resiste. Solitario in mare e nella vita, è un tipo schivo e riservato: uno “scacciasponsor” che, nel mondo della vela oceanica, finisce per costituire un romantico stereotipo.
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