Quando il talento scavalca il denaro: la favola a lieto fine del campioncino Tony

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Si chiama Anthony Javier Sanchez Zamora, per gli amici Tony. Ha 14 anni ed è il nuovo campione zonale Optimist della Liguria
(la I Zona è una delle più numerose in Italia, con 182 tesserati AICO). Figlio di migrantes ecuadoriani, maggiore di tre figli (il papà è muratore, la mamma, casalinga, in Ecuador era una sportiva), è riuscito nel suo obiettivo, quello di battere tutti: grazie anche all’aiuto della Lega Navale di Genova Centro, che ha creduto nel suo talento fornendogli gratuitamente barca, vele, ed esonerandolo dalla quota di iscrizione al club e alle regate. Tony ha ripagato tutti i soci della Lega e il suo allenatore Mattia Maffei nel miglior modo possibile.

Tony Sanchez è il primo da destra

“VIRAVA IN GINOCCHIO”
“Ho visto subito che questo ragazzo aveva della stoffa”, ci racconta Mattia. “Quando l’ho incontrato per la prima volta aveva alle spalle un corso di vela effettuato nell’ambito di un progetto sociale e un paio di uscite con la preagonistica della LNI. Mi ricordo che virava in ginocchio. La famiglia risiedeva a Sestri Ponente (un quartiere periferico di Genova, ndr) e quando ci allenavamo la madre si svegliava al mattino presto per accompagnare Tony in autobus al Porto (la LNI di Genova è proprio davanti al blasonato Yacht Club Italiano, ndr), perché non avevano macchina. Ora si è trasferito più vicino alla LNI ed è tutto più comodo. Abbiamo lavorato tanto e affinato la tecnica, negli ultimi due anni Tony ha cominciato a togliersi delle soddisfazioni, qualificandosi per i Campionati Italiani e adesso è Campione Zonale!”.

Mattia Maffei è l’allenatore del giovane velista italo-ecuadoriano

PARLA POCO, PENSA TANTO
L’arma segreta di Tony? “E’ uno che parla poco e pensa tanto. Questa è una dote fondamentale per un velista. Tony ascolta, impara, sa. E non si lamenta mai: in più è sempre disponibile a dare una mano e a insegnare ai più piccoli”. Ma adesso è grande e il 2017 sarà l’ultimo a bordo delle piccole vaschette da bagno: “Ma abbiamo già un piano futuro per Tony“, conclude Mattia, “lo aspetta il 420, un suo compagno con cui si trova già benissimo gli farà da prodiere: anche in questo caso forniremo al ragazzo tutto l’aiuto possibile”.

Eugenio Ruocco

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1 commento su “Quando il talento scavalca il denaro: la favola a lieto fine del campioncino Tony”

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