developed and seo specialist Franco Danese
Sembrava tutto finito. Armel Le Cleac’h tranquillo in Atlantico al controllo del “Boss” Alex Thomson. E invece questo Vendée Globe (il giro del mondo in solitario senza scalo, a bordo degli IMOCA 60), nelle sue fasi conclusive, sa regalare emozioni. Si è rifatto sotto, lo skipper di Hugo Boss: in soli 9 giorni ha saputo ridurre da 800 a 54 miglia il suo svantaggio e adesso insidia Banque Populaire VIII. Armel Le Cleac’h ha incontrato un anticiclone che lo ha rallentato a 5.000 miglia dall’arrivo, al largo del Brasile del sud, ma la meteorologia non basta a spiegare l’incredibile rimonta di Thomson.
MA SE NON AVESSE ROTTO IL FOIL?
L’inglese, evidentemente, è tornato a sfruttare l’unico foil che gli è rimasto ma sono molti, sul web, quelli che sospettano che l’inglese potrebbe avere mentito sulla sua avaria (pochissime le foto da bordo, barca sbandatissima durante le riprese video davanti alle Kerguelen forse per nascondere proprio il foil di dritta): questo per ragioni di pre-tattica. Se così fosse, la sua mente sarebbe veramente diabolica!
CHE LA SFIDA ABBIA INIZIO. DI NUOVO
Ad ogni modo, signori e signori, che la sfida abbia nuovamente inizio, mentre tutti gli altri stanno a guardare (Jeremie Beyou, terzo classificato a bordo di Maitre Coq, ha un ritardo di oltre 1000 miglia. Lo sciacallo Le Cleac’h contro il Boss Thomson. Per chi fate il tifo?
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi