Anno 1876. Lo “stupido” Alfred Johnson e il primo record in solitario attraverso l’Atlantico
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Ci sono record e imprese che rimangono quasi nascosti ai più, sepolti per chissà quale motivo nelle nebbie del tempo che passa. Come nell’incredibile storia, scovata sul sito dei nostri amici di Cultura Marinara, che state per leggere, e che risale al lontano 1876…
Alfred Johnson (1846–1927) era un pescatore danese nato a Gloucester, nel Massachusetts. Il grande Johnson fa parte di quella schiera di navigatori dei primi del novecento come Howard Blackburn, Bernard Gilboy e i marinai di Shackleton, che hanno reso grande la navigazione a vela.
Nel 1876, con un dory a vela di 20 piedi, ha attraversato per primo in solitario l’Oceano Atlantico sbarcando a Abercastle nel Galles occidentale, per celebrare il primo centenario degli Stati Uniti d’America. Johnson era scappato in mare, come un adolescente, e dopo aver lavorato sulle navi a vela finì come pescatore a Gloucester.
Un giorno nel 1874, lui e alcuni amici giocavano a carte discutendo della possibilità di una traversata atlantica in solitario, quando Johnson dichiarò che non solo un tale passaggio sarebbe stato possibile, ma che sarebbe potuto essere effettuato con un dory aperto, e che lo avrebbe fatto. Quando i suoi amici si fecero beffe di lui, Johnson volle dimostrare che si sbagliavano.
Il suo scopo era quello di navigare verso Liverpool, sperando di fare il viaggio di 3.000 miglia in meno di 90 giorni. Comprò un dory di 20 piedi (6,1 metri), che chiamò Centennial.
La barca era equipaggiata con una deriva e tre compartimenti stagni che l’avrebbero aiutata a galleggiare in caso di scuffia. Alfred Johnson partì il 15 giugno 1876. Si fermò brevemente in Nova Scotia per apportare alcune modifiche alla sua zavorra, per poi partire verso l’oceano aperto circa il 25 giugno.
Johnson ha navigato con un ritmo medio di circa 70 miglia (110 km) al giorno, molto rispettabile, per una così piccola barca in mare aperto, ed è sopravvissuto a una grande tempesta che lo ha fatto scuffiare. Contro ogni previsione, finalmente è approdato a Abercastle, un piccolo porto in Galles, sabato 12 agosto. Dopo due giorni di riposo ha terminato il suo viaggio a vela a Liverpool il 21 agosto 1876, con un ricevimento entusiasta.
Johnson ha ricevuto una certa attenzione per la sua impresa e la sua barca è stata esposta a Liverpool per diversi mesi, lui fu in seguito noto come Alfred “Centennial” Johnson. Quando ormai vecchio gli è stato chiesto perché lo aveva fatto, disse: “Ho fatto quel viaggio, perché ero uno stupido maledetto, come dicevano loro”. Il viaggio di Johnson fu il primo record di traversata atlantica in solitario e forse il primo viaggio che identificò la navigazione solitaria con lo spirito di avventura.
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