Domani Francis Joyon probabilmente partirà per tentare nuovamente di conquistare il Trofeo Jules Verne dopo che aveva gettato la spugna qualche giorno fa per una finestra meteo non ottimale. Ma più di tentare il record di giro del mondo in equipaggio il francese dovrebbe preoccuparsi di quello che già detiene, ovvero di circumnavigazione più veloce del globo in solitario. Mano a mano che scorre il tempo il suo primato (57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi, a una velocità media di 19,09 nodi sul maxi trimarano Idec) appare sempre più traballante.
COVILLE STA RIUSCENDO NELLA SUA IMPRESA
Infatti Thomas Coville, sul suo maxi trimarano Sodebo sembrerebbe davvero destinato a batterlo: per adesso, a meno di 5.000 miglia dall’arrivo in Bretagna, ha un vantaggio di 1540,26 miglia rispetto alla proiezione del tracking di Joyon, e una velocità media, nei primi 38 giorni di navigazione, di quasi 5 nodi superiore a quella che seppe macinare Idec.
COSI’ HA COSTRUITO IL SUO VANTAGGIO
Rispetto a Joyon nel 2007, Coville ha affrontato una traversata atlantica molto diversa: subito dopo la partenza si è tenuto basso, doppiando la Coruna, passando per le Canarie e Capo Verde (Joyon si era buttato nel mezzo dell’Atlantico), fino a Salvador de Bahia, in Brasile. Da qui, nuovamente, si è tenuto più a Sud di Joyon fino al Capo di Buona Speranza. Una scelta che ha pagato, infatti Coville ha doppiato il capo con circa 500 miglia di vantaggio sulla proiezione di IDEC. Nell’Indiano è stato invece più a nord fino alle isole Kerguelen, dopo si è spostato a latitudini inferiori rispetto a Joyon. Anche qui, scelta azzeccata, il suo vantaggio davanti a Capo Leeuwin ammontava a 1.140 miglia. In Pacifico le due rotte sono state abbastanza similari ma Sodebo ha beneficiato di migliori condizioni meteo e si è presentato a Capo Horn con ben 1.800 miglia di vantaggio.
IL SOGNO POTREBBE DIVENTARE REALTA’
Ha deciso poi di lasciare a dritta le isole Malvinas/Falkland (Joyon passò a sinistra) e ora sta risalendo al largo di Rio de Janeiro con un vantaggio di oltre 1.500 miglia, in “controllo”. Potrebbe davvero essere la volta buona: che il “Wile E. Coyote della Vela” riesca finalmente nell’impresa di diventare il navigatore solitario più veloce intorno al mondo? Dio solo sa da quanto tempo Thomas covi questo sogno: noi lo avevamo soprannominato il “Wile E. Coyote della vela”, poiché per adesso ha tentato già due volte di strappare il record a Joyon senza riuscirci. Nel 2011, nel corso del primo tentativo, fu protagonista di un’ingavonata il cui video fece il giro del mondo e che vi mostriamo in calce).
LA STORICA INGAVONATA DI COVILLE