L’Indiano non perdona. Il “bollettino di guerra” del Vendée Globe
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Sembrava tutto troppo tranquillo. Sembrava, appunto. Il maltempo che ha investito l’Indiano del Sud ha messo in seria difficoltà i partecipanti al Vendée Globe, che adesso navigano dislocati su oltre 5.000 miglia in una flotta sempre più assottigliata. Tra rischi di affondamento, urti con oggetti non identificati (OFNI), disalberamenti e persino incendi le ultime comunicazioni dell’organizzazione del giro del mondo in solitario e senza scalo si stanno trasformando in un vero e proprio “bollettino di guerra”.
KITO RISCHIA GROSSO
Partiamo da Kito De Pavant, che rischia davvero grosso. Lo skipper dell’IMOCA Bastide Otio stava navigando questa mattina a 16 nodi di velocità quando l’urto con un oggetto non identificato ha quasi provocato il distacco completo della chiglia, con tanto di via d’acqua. De Pavant ha subito avvisato lo shore team e l’organizzazione. Appare molto probabile che lo skipper dovrà abbandonare la barca, intanto stanno arrivando i soccorsi sul posto (dove soffiano 40 nodi d’aria), molto probabilmente ci penserà la nave Marion Dufresne.
I PERICOLI DI UN “OCEANO SPAZZATURA”
Roman Attanasio, ha avuto lo stesso problema, l’urto contro un oggetto semisommerso, con danni importanti ai timoni. Attanasio, a bordo del suo Famille Mary – Etamine Du Lys sta facendo rotta verso Città del Capo per riparare il danno e provare a tornare in gara, anche se appare molto difficile. Va detto che l'”oceano spazzatura” sta diventando veramente un pericolo.
JOSSE SMETTE DI VOLARE
Purtroppo anche uno dei protagonisti della regata, il virtualmente terzo Sebastien Josse, a bordo dell’IMOCA coi foil Edmond De Rothschild, ha spaccato il foil di destra a causa dell’impatto particolarmente forte contro un onda, e ora sta navigando in configurazione “normale”.
CADE L’ALBERO SUL SAMURAI, FUOCO E FIAMME PER COLMAN
Brutte notizie anche per il “samurai” Kojiro Shiraishi, che ha disalberato sul suo Spirit of Yukoh e si sta dirigendo anch’egli a Città del Capo con un armo di fortuna. Last but not least, l’incendio a bordo di Foresight Natural Energy dell’americano/neozlandese Conrad Colman, a seguito di un’avaria all’impianto elettrico. Lo skipper sta bene.
Intanto, là davanti, Armel Le Cleac’h su Banque Populaire VIII conduce con quasi 100 miglia di vantaggio su Alex Thomson, a bordo di Hugo Boss.
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