La vela vola. La prima barca di serie con i foil è realtà: arriva il Figaro Beneteau 3
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Non è più solo tendenza, non è più solo l’ultima moda del momento. La vela oggi vola sui foil. Dalla Coppa America ai piccoli circoli vela, dal Vendée Globe ai kitesurf. E il cantiere Beneteau è il primo a riconoscere questa nuova realtà mettendo in produzione il primo monoscafo con i foil di serie: il Figaro Beneteau 3. Il disegno di questa nuovo monotipo con i foil, che sarà utilizzato per il giro di Francia (Solitaire URGO – Le Figaro) a partire dal 2o19 (50esimo anniversario della regata), è stato affidato alle esperte matite di Van Peteghem – Lauriot – Prevost (VPLP), papà degli Imoca di ultima generazione che stanno facendo il giro del mondo nel Vendée Globe e vincitori con il loro scafi delle ultime due edizioni di questa prestigiosa regata.
Questa barca è il risultato di una proficua collaborazione tra il gruppo Beneteau e la classe Figaro: il primo esemplare di Figaro Beneteau 3 è recentemente entrato in costruzione e sarà pronto per il varo la prossima estate 2017. L’innovazione tecnologica di questa barca non si ferma però ai foil, rispetto al Figaro 2, anche la carena, libera dai ballast, sarà più performante con una chiglia più leggera e stretta (che assicura minor trascinamento ), l’albero ha fatto un passo ulteriore verso poppa e il piano velico (che comprende una randa square top, un genoa, un fiocco, uno spinnaker di 105 mq e un piccolo gennaker) è diventato più generoso, grazie anche alla presenza del bompresso.. Tuttavia uno dei punti sul quale il cantiere ha maggiormente insistito è l’affidabilità e la sicurezza dell’imbarcazione e proprio per questo VPLP hanno affermato che, anche in caso di rottura dei foil, lo scafo dell’imbarcazione non subirà danni strutturali.
A differenza dei foil che troviamo a bordo dell’Imoca 60, quelli del nuovo Figaro avranno il profilo rivolto verso l’interno e un carattere maggiormente versatile: “questo assicura non solo la potenza dinamica e la spinta verticale verso l’alto come succede a bordo degli Imoca, ma anche la minor resistenza possibile con arie leggere e una significativa riduzione dello scarroccio a velocità elevate” ha dichiarato Vincent Lauriot Prevost.
L’obiettivo dichiarato dal cantiere è quello di produrre 50 scafi da qui alla fine del 2018.
www.beneteau-group.com
IL FIGARO BENETEU 3 IN NUMERI
Lunghezza fuori tutto: 10,85 m
Lunghezza scafo: 9,75 m
Lunghezza al galleggiamento: 9 m
Baglio massimo: 3,4o m
Baglio al galleggiamento: 2,40 m
Pescaggio: 2,5 m
Dislocamento: 2.900 kg
Zavorra: 1.110 kg
Superficie randa: 39,5 mq2
Superficie fiocco: 30,5 mq2
Superficie spinnaker: 105 mq2
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche (serie) firmate da Dick Carter (9-13 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventicinquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come spesso si
Armatori X-Yachts, unitevi: c’è una regata apposta per voi (anche Classic!)
Nel 1979 nasce un cantiere destinato a scolpire il proprio nome nella storia dello yachting: è X-Yachts, di cui il mitico X-79 si fa portabandiera. Eccellente primo progetto, firmato Jeppesen, il piccolo 7.9 metri sarà un immenso successo, apripista per
Titolo skipper professionista, via libera: come, dove e quando ottenerlo
Titolo di skipper professionista. Il Giornale della Vela lo chiedeva da anni, facendosi portavoce di migliaia lavoratori del mare in attesa da anni di una qualifica svincolata dal settore mercantile, e di decine di imprese di charter costrette a fare
USATO Classic Boat. Cinque tra le migliori barche firmate Nautor Swan (13-20 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventicinquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come