Giovanni Soldini volerà in Atlantico: forza Maserati!
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Si rinnova la sfida tra Giovanni Soldini, sul Multi70 Maserati e Lloyd Thornburg, sul MOD70 Phaedo3. Lo diciamo subito: tifiamo per Soldini, ma speriamo che i ragazzi di Phaedo non ripetano la figura barbina rimediata alla Rolex Middle Sea Race (quando sbagliarono addirittura isola da girare!). Questa volta siamo fuori dal Mediterraneo, e Maserati da domani sarà in regata alla RORC Transatlantic Race 2016 che prende il via da Lanzarote sabato 26 novembre alle 12 con 15 superbarche al via (tra i monoscafi, spicca il 100 piedi Leopard III di Mike Slade).
QUESTA VOLTA MASERATI VOLA
A differenza della Middle Sea, alla quale Maserati si era presentata senza foil (un timone era stato danneggiato durante il trasferimento facendo saltare la configurazione), questa volta Soldini avrà a disposizione le appendici, accoppiate con timoni a “T” rovesciata: per la precisione, il foil di sinistra è “tradizionale”, a “C”, di quelli che abbiamo già visto a bordo dei MOD70. Ha una buona stabilità ma in termini di attrito non è il top. Quando si naviga mure a dritta, diciamo che siamo in modalità “normale”. Il gioco si fa interessante mure a sinistra: il foil di dritta – fabbricato in Italia – ha un profilo a “L”, in grado di garantire una lift (forza verticale) molto maggiore e quindi di sollevare lo scafo completamente dall’acqua. L’attrito è pressoché nullo e la velocità aumenta vertiginosamente.
I FEDELISSIMI DI SOLDINI
La rotta, a favore di Alisei, è di 2.865 miglia e il traguardo alle Grenadine sull’isola di Grenada. A bordo di Maserati Multi70, oltre a Soldini, regateranno in sei: Guido Broggi, Francesco Malingri, Jean-Baptiste Vaillant, François Robert, Oliver Herrera e Carlos Hernandez. I modelli meteo americani ed europei concordano e danno una fotografia abbastanza inusuale della situazione rispetto a quel che ci si aspetta dall’Atlantico in questo periodo, con il regime di Alisei non ancora instaurato e un grosso sistema depressionario associato a fronti estesi che imporranno scelte tattiche delicate. Il tempo da battere dei multiscafi (stabilito nel 2015 da Pahedo3) è di 5 giorni, 22 ore, 46’ e 03”.
“DI FRONTE A NOI UN ATLANTICO IRRICONOSCIBILE”
«Sarà una regata molto tosta. Siamo venuti qui per correre una transat a favore di Alisei e invece ci troviamo davanti un Atlantico irriconoscibile», spiega Giovanni Soldini. «La situazione quest’anno è complessa: l’Aliseo è disturbato da una serie di depressioni tropicali e la regata si giocherà sulla tattica per evitare di finire a metà rotta dove l’Aliseo soffierà a fatica. Vedremo se avrà ragione chi andrà a cercare il vento fra i fronti a Nord o chi punterà a Sud. Con i nostri foil se navighiamo con almeno 15 nodi d’aria siamo nelle condizioni ideali per confrontarci con Phaedo3». Qui il link al sito della RORC Transatlantic Race
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