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Obiettivo la conquista del Trofeo Jules Verne, messo in palio per il giro del mondo a vela più rapido realizzato con equipaggio, senza scalo e senza assistenza su una distanza ortodromica ufficiale WSSRC di 21 600 miglia nautiche (40 003 km). Il tempo da battere è quello di Loïck Peyron e il suo equipaggio: nel 2012, a bordo di Banque Populaire V impiegarono 45 giorni 13 ore 42 minuti e 53 secondi a 19,75 nodi di velocità media. Se riuscirà nell’impresa (ci aveva già provato alla fine del 2015, senza successo), diventando quindi l’uomo più veloce intorno al mondo sia in solitario che in equipaggio, il sessantenne Joyon occuperà uno spazio ancora più importante nell’Olimpo della vela di cui fa già parte.

Pochi, ma selezionatissimi i membri del team a bordo: Bernard Stamm (che ha già vinto il Jules Verne a bordo di Orange II di Bruno Peyron nel 2005), Gwénolé Gahinet (ha vinto la Mini Transat ed è figlio del compianto Gilles, la bestia di nera di Tabarly, vincitore di due Solitaire du Figarò), Alex Pella (The Race, secondo alla Mini, primo tra i Class 40 alla Route du Rhum), Clement Surtel (il nipote di Franck-Yves Escoffier, ha navigato su IDEC Sport quando apparteneva a Franck Cammas e si chiamava Groupama e su Orange), Boris Herrmann (due giri del mondo, tre volte passato a Capo Horn, vincitore nel 2009 della GOR), e, come supporto da terra, Marcel Van Triest (cinque giri del mondo alle spalle).

Il maxi trimarano IDEC Sport è l’ex Groupama III di Franck Cammas (poi divenuto Banque Populaire VII): varato nel 2006, ha detenuto il Jules Verne dal 2010 al 2012 e ha vinto, tra i tanti successi, le ultime due edizioni della Route du Rhum. Realizzato dal team di Van Péteghem e Lauriot Prévost (VPLP), è lungo 31,5 metri e largo 22,50. Pesa 18.000 chili con un pescaggio di 5,70 m. L’albero è alto 33,5 metri e la struttura dello scafo è in carbonio e Nomex. Di bolina ha una superficie velica di 411 mq, alle portanti di 678.

Il solitario più veloce intorno al mondo è nato nel 1956 a Hanches, nella piana agricola della piccola e sperduta regione dell’Eur et Loire. Francis Joyon è l’attuale detentore del record assoluto del giro del mondo in solitario (57 giorni, 13 ore e 54 minuti), maturato nel 2008. Il primato lo aveva già conquistato nel 2004 a bordo del trimarano Idec, polverizzando il precedente record del 1989. Verrà battuto l’anno successivo (di un solo giorno) dalla britannica Ellen MacArthur. Ma Joyon non si perde d’animo e, a bordo del nuovo Idec, lungo 30 metri, con una velocità media di 19,09 nodi consegue un risultato che tutt’ora resiste. Solitario in mare e nella vita, è un tipo schivo e riservato: uno “scacciasponsor” che, nel mondo della vela oceanica, finisce per costituire un romantico stereotipo.
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