Guo Chuan scomparso in Pacifico: come è potuto accadere?
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Guo stava navigando, con 13-20 nodi d’aria, con una mano di terzaroli sulla randa e con il gennaker al gran lasco (questa è una configurazione ragionevole per questo tipo di imbarcazione). Alla fine della giornata decide di avvolgere il gennaker per navigare più tranquillo durante la notte, dopo che lo ha rollato, decide di tirarlo giù dal lato sopravvento (una manovra difficile, in solitario, quando il vento è forte). Per spostarti così a prua, a un certo punto devi staccarti necessariamente dalla life-line. E’ probabile che tenendo sia la drizza che il gennaker allo stesso tempo, il cinese abbia perso il controllo della drizza e il gennaker sia caduto all’improvviso verso il lato sottovento del trimarano. E che abbia provato a trattenerlo per evitare che cadesse in acqua, finendo egli stesso in acqua spinto dalla forza e dal peso del gennaker.

Guo stava navigando, con 13-20 nodi d’aria, con una mano di terzaroli sulla randa e con il fiocco 1, la configurazione ideale per la notte. Il gennaker era rollato e ancora murato. Per una ragione sconosciuta la drizza del gennaker si è rotta facendolo cadere in acqua. Guo potrebbe aver rollato il fiocco 1 per rallentare prima di occuparsi del gennaker caduto in acqua. Poi potrebbe aver iniziato a issare il gennaker a bordo sulla rete vicino allo scafo di dritta. Manipolando il pesantissimo gennaker imbevuto d’acqua, probabilmente avrebbe dovuto togliersi la safety-line per cambiare la sua posizione a bordo. Una grossa onda, a quel punto, avrebbe potuto far cadere nuovamente il gennaker in acqua e con lui lo skipper.
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