Soldini-Thornburg, Gamucci-Onorato. Benvenuti alla Middle Sea dei duelli
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Sono 112 (tre di meno dell’anno scorso), provenienti da 25 nazioni, i partecipanti alla 37ma edizione della Rolex Middle Sea Race, che a noi piace chiamare “Fastnet” o Sydney Hobart de noantri”, perché è l’unico vero grande appuntamento oltre le 500 miglia in Mediterraneo e spesso le condizioni sono davvero “oceaniche”.
Si tratta di 608 miglia: si parte oggi, alle 11, a La Valletta (Malta) e la rotta da seguire, in senso antiorario, passa dalla Sicilia per le Isole Eolie – inclusa Strombolicchio-, prosegue attorno alle Egadi, eccetto l’isola di Marettimo, Pantelleria e Lampedusa, attraversando poi il Canale a sud dell’isola di Comino e concludendosi nel porto di Marsamxett a Malta.
LE PREVISIONI
Le previsioni meteo sembrano indicare condizioni di vento leggero e variabile (principalmente da levante), almeno fino alla mattina presto di domenica, quando il vento potrebbe aumentare decisamnte d’intensità (15-20 nodi) soprattutto a sud e a nord della Sicilia. Questo potrebbe favorire le prime barche che passeranno lo stretto di Messina, ma fare pronostici è davvero difficile.
IL DUELLO DEI SUPERTRIMARANI
Quest’anno, ora che Giovanni Soldini ha confermato la sua presenza sulla linea di partenza con il Multi70 Maserati dopo aver riparato in tempo record il timone, gli occhi sono puntati sulla sfida tra lui e Lloyd Thornburg sul MOD70 Phaedo3.
Un primo importante test per Soldini, contro una barca quasi gemella. Resta da dire che Maserati non potrà essere testato in configurazione foiling, e quindi volare, perché, non avendo più il timone a T rovesciata sullo scafetto di destra (per la riparazione effettuata a tempo record) non si può neppure usare la deriva, il foil a L, da quella parte.
IL DUELLO DEI COOKSON 50
Sono 26 gli equipaggi italiani iscritti: da seguire il duello tra i due Cookson 50 Cippa Lippa VIII di Guido Paolo Gamucci (a bordo anche Andrea Caracci e Roberto Spata) e Mascalzone Latino del tycoon Vincenzo Onorato (con Flavio Favini e Branko Brcin, tra gli altri), in lizza per la vittoria in IRC, ma la concorrenza sarà agguerrita.
Segnaliamo, tra chi potrebbe fare bene, anche il Class 40 Vaquita dell’Anemos Sailing Team, il Comet 38S Scricca di Leonardo Servi, il GS 37 Sagola Biotrading di Peppe Fornich, il Comet 41S Prospettica di Giacomo Gonzi e Marzio Dotti, l’NSX 42 Leon di Pierpaolo Ballerini e l’M37 DHL Adelasia di Torres di Nobis/Azara. Prova molto importante anche per Michele Zambelli, sul suo nuovo Class 950 Illumia12
RAMBLER 88 IL FAVORITO IN REALE
Per la vittoria in tempo reale tra i monoscafi il favorito è Rambler 88 di George David (con a bordo Lorenzo Mazza e Silvio Arrivabene), che ha già conquistato le line honour nel 2015. Il record della regata è della sua vecchia barca, Rambler 100, che nel 2007 chiuse il percorso in 47 ore 55 minuti e 3 secondi. Sarà molto difficile riuscire a stabilire un nuovo primato viste le previsioni.
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1 commento su “Soldini-Thornburg, Gamucci-Onorato. Benvenuti alla Middle Sea dei duelli”
Certo che se Rambler gareggia in categoria “MOTOSCAFO” credo anche io che abbia buone possibilità di vittoria in reale.