Soldini vola coi foil, fa il “botto” e perde il timone. Intanto, in Oceano…
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D’altro canto Giovanni Soldini ce lo aveva raccontato molto chiaramente: “Dobbiamo imparare a far volare Maserati, a quelle velocità urti un oggetto sommerso e sei del gatto”. I foil vanno gestiti, il disastro è sempre dietro l’angolo.

E infatti, nella notte del 16 ottobre, durante il trasferimento da La Spezia, a 150 miglia da Malta (dove Soldini e soci erano attesi alla Rolex Middle Sea Race, primo importante test per il trimarano volante), il Multi70 italiano dotato di fil ha subito una collisione a gran velocità con un oggetto galleggiante non identificato che ha distrutto il timone di dritta, i tubi di movimentazione e uno dei settori attaccato al braccio. Nonostante la gravità dell’avaria subita, l’equipaggio di Maserati Multi70 è riuscito a fare vela con le sue forze e in sicurezza sul porto maltese.

Così Giovanni Soldini racconta la dinamica dell’incidente: «Stavamo navigando con 22 nodi al lasco a Sud-Ovest della Sicilia a 30 nodi di velocità, abbiamo sentito un botto secco e il timone non c’era più. Non sappiamo cosa abbiamo urtato. Le boccole, (i cuscinetti dentro ai quali ruotano i timoni, ndr) si sono sradicate. Abbiamo perso tutto: timone, scassa e settore. Purtroppo collisioni così possono capitare», continua Soldini. «Il nuovo assetto di Maserati Multi70 ci espone senz’altro di più, con i timoni e i foil alari le probabilità d’impatto aumentano perché rispetto a quelli normali hanno una maggiore superficie bagnata».
COME UN CAVALLO IMBIZZARRITO
Vedremo se Maserati riuscirà a schierarsi sulla linea di partenza della Middle Sea, che inizierà il 22 ottobre. Seppur risolvibile, il danno resta penalizzante per questa prima regata. Spiega Soldini: «Insieme al timone alare dovremo sostituire anche il foil alare che non può essere usato da solo, altrimenti la barca si impenna come un cavallo imbizzarrito. Su Maserati Multi70 monteremo perciò tutta la timoneria del lato destro del “vecchio” assetto MOD70, non volante. È una scelta obbligata, un timone alare come il nostro non si rifà in pochi giorni e ci vorrà tempo per ricostruirlo».

Intanto, passando ai monoscafi, sembra che i foil stiano regalando grandi soddisfazioni agli IMOCA 60 a pochi giorni dalla partenza del Vendée Globe, il giro del mondo in solitario senza scalo (lo start è previsto il 6 novembre da Les Sables d’Olone). Almeno a giudicare dal video qui sotto, che ritrae le prestazioni “semi-volanti” di Armel Le Cleac’h e Banque Populaire VIII. Questi scafi di ultima generazione, pur non sollevandosi completamente dall’acqua, sfruttano i foil DSS per una drastica riduzione dell’attrito. Resta da capire se saranno davvero affidabili in oceano, noi siamo un po’ scettici visto il disastro alla scorsa Transat Jacques Vabre…
GUARDA COME FILA BANQUE POPULAIRE VIII CON I FOIL
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