Gaetano Mura sta per mollare gli ormeggi da Cagliari per il giro del mondo in solitario senza scalo a bordo del suo Class 40 Italia: sarebbe dovuto partire ieri ma il team meteo gli ha consigliato di posticipare la partenza a sabato 15 per evitare una burrasca che si manifesterà nei prossimi giorni nel Mediterraneo sud-occidentale. Così oggi lungo le banchine di Portus Karalis, nel capoluogo sardo, c’è chi ne ha approfittato per salutarlo e dargli un “in bocca al lupo”. Velisti, appassionati, persino calciatori come il capitano del Cagliari Daniele Dessena. Tra questi un altro grande velista solitario, Matteo Miceli. Che in esclusiva per noi ha intervistato proprio Mura. Solitario intervista solitario. E c’è di più: Miceli stesso, lo scorso hanno, tentò di circumnavigare il mondo a bordo di un Class 40 modificato, in totale autonomia energetica, ma perse la chiglia e venne soccorso al largo del Brasile. Ed è bellissimo che sia proprio lui a intervistare per noi Gaetano:
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GAETANO MURA AROUND THE GLOBE
Il giro del mondo in oltre 4 mesi di Mura si snoderà dal Mar Mediterraneo attraverso l’Oceano Atlantico fino al Capo di Buona Speranza, poi in senso orario attorno all’Antartide, lasciando a sinistra Cape Leeuwin (Australia) e Capo Horn, per risalire l’Atlantico e ritornare infine nel Mediterraneo. Un percorso di 25.000 miglia nautiche (46.300 chilometri). Buona parte si svilupperà in mari ostili, con condizioni meteo estreme, al limite dei ghiacci antartici. Per gestire una navigazione in solitario ed indipendente Gaetano adotterà la tecnica dei “microsonni”, alternando veglie di 2 ore a sonni di 20 minuti. I soli compagni di viaggio di questa traversata saranno gli iceberg, le balene, gli abitanti tutti del mare, le raffiche di vento che possono superare i 100 km orari e onde di oltre 10 metri. L’impresa sarà compiuta a bordo di un Class 40 allestito ad hoc per questa impresa, Italia.