SONDAGGIO Fuori il Finn dentro il kite alle prossime Olimpiadi, si o no?
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Ci risiamo. Finite le Olimpiadi, vengono rimesse in discussione le classi olimpiche: e la domanda è sempre la stessa. Kite si, kite no. O meglio, kite coi foil al posto di una deriva tra Finn e 470, si o no.
KITE AL CENTRO DELLA LOTTA PER LA PRESIDENZA WORLD SAILING
Carlo Croce, presidente uscente della Federvela mondiale (World Sailing, ex-ISAF) era per riconfermare le classi di Rio anche a Tokyo 2020 ma è stato costretto a modificare il suo programma su pressione del CIO, a sua volta spinto da grandi marchi produttori di kitesurf. Questa “apertura” crociana ha causato subbuglio e due candidature alla presidenza di World Sailing alternative a Croce (che punta al secondo mandato): Paul Henderson, 81 anni (che è già stato presidente ISAF), anti-kiter convinto e il danese Kim Andersen, che ritiene che la vela mondiale debba aggiornarsi. Croce, dal canto suo, ha fatto un passo indietro e ha riconfermato la volontà di mantenere le classi olimpiche come sono.
PERCHE’ IL FINN E’ A RISCHIO…
Ma per chiunque sarà presidente, la questione kite dovrà essere affrontata: soprattutto adesso che, con l’introduzione dei foil, i kiter volano a 25 nodi e stringono il vento a 40°. Noi eravamo sul lago di Garda qualche giorno fa e nella parte veneta e lombarda (in Trentino è vietato) le acque erano letteralmente invase dai kiter volanti. Uno spettacolo che ci ha fatto riflettere: sono sempre di più gli amanti di questo sport e spesso sono velisti. La passione per “l’aquilone” non esclude quella per la vela. L’ideale a nostro avviso sarebbe aggiungere una medaglia olimpica (il kite foil) alle 10 già esistenti (Nacra 17, 49er, 49er FX, RS:X, RS:X Femminile, 470, 470 Femminile, Finn, Laser Standard, Laser Radial), ma se questo non fosse possibile ci si troverebbe davanti a una scelta: cosa dovrebbe essere sostituito dal kite? Ce lo suggerisce il mercato: 470 e Finn sono le uniche due classi i cui scafi non vengano prodotti da un monopolista. Il Finn è l’indiziato numero uno poiché si tratta di un singolo. Guardate la foto qui a lato: ritrae Piotr Kula, campione Polacco per la sesta volta di Finn. Ha voluto farsi ritrarre in abito elegante a bordo, dice, “nel caso questo fosse stato il mio ultimo campionato vinto su una classe olimpica”.
DITECI LA VOSTRA
Vogliamo sapere cosa ne pensate, per questo vi chiediamo di votare nel sondaggio sottostante. Siete d’accordo che il kite con i foil entri nel programma di medaglie olimpiche, al posto del Finn?
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26 commenti su “SONDAGGIO Fuori il Finn dentro il kite alle prossime Olimpiadi, si o no?”
sicuramente non si può eliminare il 470 . è una barca stupenda,molto tecnica. ricordo che da ragazzo negli anni 80 facevamo regate a 70-80 barche. lascerei anche il finn , anche se è una barca molto condizionata dal peso del timoniere.
Il foil è oggi l’evoluzione massima della tecnologia ma può essere praticato con budget non da america’s cup.
Io ho regatato per 30 anni fra windsurf e catamarano, ed ora pratico kitesurf. È molto divertente per tutte le età e non particolarmente costoso, quindi se si vuole stare al passo coi tempi, penso sia un grosso errore non inserirlo ai giochi olimpici. Occorre eliminare la barca meno popolare e quindi meno usata .
Come si fa ad eliminare la più bella barca che esiste? https://youtu.be/CLRKIBNNvrc
Eliminare una BARCA per una tavoletta? Il kite non ha niente a che vedere con la vela se non l’acqua, mettetelo insieme alla BMx non certo alla vela
Il kite-foiler ha una vela, che piaccia o no, bolina da far paura, é tecnicissimo e fisicissimo. Chi vuole un’olimpiade versione “amarcord” è fuori dal tempo.
Perché creare inutili diatribe e non fare convivere le due classi? Lasciate che siano poi i consensi di pubblico ed appassionati a fare selezione “naturale”. Purtroppo come ogni cosa anche la nobile “arte” del dolce navigare deve essere condizionata dal vil denaro…
Sarebbe bello vedere il Kitesurf alle olimpiadi. Il fatto che questo sport sia gestito da World Sailing ha creato e sta creando problemi sia al kitesurf, che alle altre classi all’interno di World Sailing. Leggendo l’articolo, sembra che ci siano poche chance per il kitesurf, dato che i 2/3 dei candidati alla presidenza di WS, sono contrari. Anche tra questi commenti non sembra esserci scampo per il kite. Si pensa anche che il kitesurf abbia caratteristiche differenti dalla vela. Proprio Paul Henderson, in un altro sito, spiega il suo punto di vista riguardo il kitesurf. Inoltre, come mai World Sailing si è accorta solamente da pochi anni che il kite è uno sport velico? Dato che il kitesurf esiste da molti più anni. I grandi marchi promotori sono gli stessi che producono materiale da windsurf, quindi più vicini al mondo della vela. Questo potrebbe non garantire neutralità rispetto gli altri brand produttori di kitesurf.
Credo che con intelligenza si possano esprimere ai giochi tutte le facce della medaglia vela.
Quello che DEVE essere il motivo conduttore da subito e che l’attrezzo non può essere obbligatoriamente di un singolo produttore.
Avete provato a controllare i costi di una campagna olimpica esposti sempre da questo Giornale?
Il Finn, benché tecnologicamente evolutissimo, è il più economico. Solo due/tre imbarcazioni per una campgna olimpica completa e la possibilità di rivenderlo con un deprezzamento ridicolo, 20-30 per cento del valore nuovo.
Provate a vedere la scheda del Nacra e ridete.
Da finnista(della domenica) provo grande tristezza nel percepire la possibilità di perdere un’aktra classe storica dopo lo star e l’fd. Temo che la vela vada verso una direzione volta solo allo spettacolo televisivo che attiri gli sponsor ma che non badi ai contenuti tecnici che solo certe imbarcazioni riescono a dare. Peccato davvero, speravo che la vela uscisse da certe logiche.
Just add an extra class for the kites. It deserves a space but the Finn class cannot disappear. The future has no meanings without its roots.
andrebbe eliminato il 470, troppo tecnico , troppe regolazioni assurde in una deriva e quindi molto costoso, con questa barca giocoforza si trascura la tattica di regata che è principale in un velista olimpico. Il 470 riprende la stessa filosofia e ricalca esattamente le orme del Flying Dutchman: scafo molto in voga negli anni 70-80, stra-tecnico da uscire pazzi, uno scafo con “full trimming” pieno di regolazioni arrivava a costare quasi 40 milioni di lire. Ragion per cui Viva la “Laser philosofy”, altri cent’ anni di vita a questa classe con prezzi contenuti, regolazioni al minimo e la tattica di regata come unica differenza fra chi vince e chi perde!
Solo per il fatto che sono “grandi marchi del settore” a spingere per il kitefoil non si dovrebbe dar seguito a tali richieste. E solo per il fatto che 470 e Finn non sono monopolizzate andrebbero difese.
Ma siccome le cose vanno esattamente al contrario di come dovrebbero, è ovvio che il Finn sparirà e farà posto a quel divertimento da quattro soldi, che non è nemmeno vela, si impara in una settimana e non ha contenuti tecnici degni di nota.
Certo: chi lo pratica è convinto del contrario … ma ciò accade perché, com’è ovvio, quello è il loro orizzonte e al di là non possono vedere. Dire poi che è una disciplina “fisica” e “molto tecnica” in una discussione in cui si parla di Finn, beh … dà la misura esatta del problema!
Detto da un windsurfer che vorrebbe vedere sparire il ridicolo, patetico, inutile RS:X.
Le olimpiadi sono nate per gli sport popolari come l’ atletica, poi quando fu aggiunta la vela, credo siano state scelte le classi piú popolari del momento, poi i tempi cambiano e ci si deve adeguare. É vero che la stragrande maggioranza dei kiter non ne ha un’idea di cosa vuol dire una regata, ma chi fa regate ce l’ha eccome.
se gli sport olimpici devono rappresentare il maggior numero di praticanti ed il maggior numero di paesi rappresentati (credo che il laser in questo sia il milgior esempio), la decisione è scontata. Detto con gran rammarico da amante del Finn.
Bellissimi i kite e anche i moth. Certo ci vogliono le condizioni per farli volare.
La vela è vela il circo Togni è un altra cosa (con il massimo rispetto per il circo Togni)
http://lm.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.sailingsardinia.it%2Fkite-vs-finn-sentiamo-mirco-babini-presidente-ika%2F&h=iAQFC9XhH&s=1
Una rondine non fa primavera… Aspettiamo un po di tempo e vediamo se c’è della sostanza!
Io azzererei tutte le classi olimpiche e che facciano della classi SOLO per le Olimpiadi. Il nostro sport non deve essere condizionato dalle Olimpiadi:
Un singolo per uomini, uno per donne, un doppio misto.
Foil, Vele rigide, ecc. nessuna limitazione progettuale, purchè barche uguali per tutti. Si fanno i giochi e vinca il migliore!! Prossima edizione?? Avanti con i progetti!!!
Abbiamo capito che è il business globale che vuole il kite dentro, ma che ce lo mettano pure, tanto in mezzo a molte altre discipline di modesto significato non sarà lui a dar fastidio, ma che non tolgano il Finn che è l’unica barca per atleti pesanti, ho detto atleti, non spiaggiaioli, è l’unica barca che si rinnova sempre dal punto di vista della tecnica e che fa parte della storia della vela per i campioni che ha formato in tutti questi anni.
Ho regatato per 10 anni con il laser, mi sono divertito altri anni con il windsurf ora pratico kite, se parliamo di spiaggiaioli o circo togni dimostriamo solo ottusità, il kite agonistico è fisico, tecnico e quindi richiede disciplina, allenamento e training fisico. Aver visto l’estromissione della star dalle classi olimpiche mi ha fatto soffrire non meno di quello che mi farebbe veder uscire il finn, ma per cortesia evitate di irridere nuove discipline solo perchè non le conoscete e non mettetela sul piano fisico perchè alle olimpiadi si celebra lo sport (qualunque esso sia) e non si misura tutto solo con il quoziente di fisicità o storia ecc. ecc. I finnisti pensano di essere gli unici sportivi dell lotto olimpico? Il triathlon cos’è roba da sfigati? La maratona è più riposante di una regata in finn? Godiamoci lo sport ed insegniamo ai nostri figli i suoi valori: Disciplina, concentrazione, fatica, sofferenza, divertimento e RISPETTO per tutto e tutti. Buon vento (con o senza albero) a tutti.
Bravo Andrea!
Se ci Sono tantissimi grandi della vela che ora si divertono col lite, un motivo ci sará ??? O forse é solo invidia perché non avete il coraggio di provarlo per paura che poi vi piaccia ? Si perché il lite non ha etá, ci sono ottantenni che lo praticano.
Buon vento a tutti.
Ovviamente volevo scrivere kite, ma al T9 non piace la parola
Leggendo i commenti si capisce che tutto è incentrato sul dio denaro, sul business, sulla visibilità televisiva , ( vedi Coppa America ) ed è per questo che stanno sparendo le classi meno entusiasmanti a scapito di RSX , 49er, e forse il Kite. Detto questo direi che il Kite dovrebbe essere classe Olimpica a se stante perché con Vela e regate veliche non c’entra proprio niente, mentre le classi Olimpiche dovrebbero rimanere tali, o magari sostituire un monoscafo datato come il 470, con qualche nuovo monoscafo. In fondo parliamo sempre di vela e non di aquiloni, sennò tra poco vedremo anche il parapendio come classe !!!
Leggendo i commenti io capisco sempre più che il mondo della vela in Italia è popolato in gran parte da reazionari. La vela si sta evolvendo, se a voi non piace non c’è problema: esistono gli amanti delle auto storiche e quindi ci sarà spazio anche per voi. Ma accettate che l’evoluzione tecnologica faccia (finalmente) il suo corso anche nella vela senza ritenere di possedere la verità solo perché non riuscite a vedere più in là del vostro naso