La barca più bella della Swan Cup? E’ una signora di cinquant’anni
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Lo spettacolo della Rolex Swan Cup è sempre qualcosa di indimenticabile. A maggior ragione quest’anno che nelle acque davanti a Porto Cervo si sono sfidate ben 125 barche. Una su tutte ci ha fatto battere il cuore. Riuscite a capire perché?
C’erano tutti, dai Maxi (vincitore Freya), ai Mini Maxi (Arobas), ai grandi classici firmati Sparkman & Stephens (terza vittoria consecutiva per lo Swan 48 Sleeper X). Nell’occasione si è disputato anche il mondiale Swan 45, conquistato da Elena Nova, mentre Natalia si conferma il più forte degli Swan 42 (anche per lei è la terza vittoria di fila).
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Abbiamo visto in acqua ben tre nuovi Clubswan 50, l’ultima nata in casa Swan firmata da Juan Kouyoumdjian. Ma… ci sono barche che colpiscono più di tutte le altre. Una di queste è, indubbiamente, Tarantella. Non sapete di cosa stiamo parlando?
Tarantella è il primo Swan 36 mai costruito, anzi, il primo Swan mai costruito in assoluto. Correva l’anno 1966 quando venne commissionata questa barca a Pekka Koskenkylä. Pekka ebbe l’intuizione e la capacità di convincere Sparkman & Stephens, uno degli studi più importanti di ogni tempo, a disegnare il loro primo scafo in vetroresina.
Nessuno, prima di quel momento, aveva realizzato una barca di dieci metri in quel materiale. E fu l’inizio della rivoluzione nella nautica. Ma tante erano le innovazioni di Tarantella, come per esempio la posizione arretrata del timone. Prima ancora di vararlo, Pekka ricevette altri tre ordini per quel progetto.
TARANTELLA DURANTE IL RESTAURO
Tarantella, dopo varie vicissitudini, tornò di proprietà del cantiere nel 1996 e negli anni successivi è stato protagonista di una grande opera di restauro da parte, figuratevi, dei suoi primi costruttori. Non poteva mancare a questa Swan Cup che celebrava anche i 50 anni del cantiere finlandese!
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1 commento su “La barca più bella della Swan Cup? E’ una signora di cinquant’anni”
Tarantella è bella ma Josian ancora di più. Barca del 1968 la n. 7 del cantiere. Perché non parlate anche di lei che tra le altre cose è andata anche meglio in mare?