La barca più bella del mondo? Si chiama My Song ed era a Porto Cervo
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
“Ma questa e’ la barca a vela più bella del mondo. Peccato che non potrò mai permettermela!”. Questa affermazione l’abbiamo sentita in banchina a Porto Cervo a inizio settembre. Si riferiva al nuovissimo My Song di 130 piedi (40 metri) alla sua prima uscita, in incognito. Questa superbarca da sogno era ormeggiata vicino al vecchio My Song di soli 84 piedi (25 metri) che, tra l’altro ha vinto la Maxi Yacht Rolex Cup nella categoria Maxi Racing Cruising. A vedere la foto rubata in banchina e il video , oltre alle altre immagini trovate sino ad ora sul web, l’esclamazione origliata in banchina e’ vera. Peccato che pochissimi nel mondo se la possano permettere.
LA FORTUNA DI LORO PIANA
Il fortunato armatore del 40 metri da crociera e da regata (prima uscita ufficiale alle Voiles di Saint Tropez a fine settembre) è Pigi Loro Piana, ex titolare dell’azienda che porta il suo nome chiamato “re del Tasmanian” grazie alla leadership nei tessuti di lana di altissima qualità famosi in tutto il mondo. La Loro Piana è stata venduta nel 2013 alla multinazionale del lusso LVMH e l’anno successivo è partito il progetto di Pigi Loro Piana. Per la progettazione si è rivolto al binomio che aveva già’ realizzato la sua barca precedente. la peculiarità di questo maxi yacht, come tutte le barche di Pigi, è che vengono utilizzate sia in crociera, sia in regata (vincendo!). Sembra facile abbinare queste due caratteristiche, ma pochi sino ad ora ci sono veramente riusciti. Ed è questo che rende difficile il lavoro di chi l’ha realizzata.
SCAFO E COPERTA
Le linee d’acqua sono dello studio californiano Reichel Pugh, tutto il resto è opera della milanese Nauta Design. La costruzione è stata affidata alla finlandese Baltic Yachts. Questa maxi barca vela di 40 metri, la più’ grande mai realizzata da Nauta, è un concentrato di innovazione e di stile. E’ lunga 39,62 e larga 8,52 al baglio massimo, pesa solo (!) 120 tonnellate ed ha una chiglia retraibile che pesa 30 tonnellate passando da un pescaggio minimo di 4,80 m a 7.00 m. La costruzione, sofisticatissima, è in composito con abbondante uso di carbonio. La propulsione è assicurata da un motore Cat 8.7 di 8.700 cc di cilindrata con 6 cilindri in linea, la propulsione ha un sistema retraibile all’interno dello scafo.
NUMERI DA RECORD
L’imponente piano velico con randa di 530 metri quadrati, genoa da 380 mq e gennaker da 1.300 mq consente prestazioni da brivido, degne di un multiscafo. Sulla carta il nuovo My Song raggiunge in navigazione dislocante i 16.5 nodi di velocità, in planata a vela può raggiungere i 28 nodi. Altri numeri da record: il serbatoio del carburante ha una capacità di 7.000 litri con un’autonomia di oltre 450 ore di navigazione (più di 18 giorni!) e ha 2.400 litri d’acqua a bordo che abbinata al dissalatore rende il My Song, in teoria, una barca che può navigare senza mai fermarsi in un porto.
GIRARE IL MONDO “FACILE”
Da vedere, ve lo possiamo assicurare, è bellissima. Tra le particolarità che abbiamo potuto notare dallo sguardo dalla banchina: l’enorme terrazza poppiera e un trincarino (capo banda) alto 30 cm e largo altrettanto che funge sia da punto di appoggio quando la barca è sbandata sia da seduta in navigazione o quando l’imbarcazione è ferma. Non siamo stati a bordo della barca ma il progetto, che abbiamo sbirciato, prevede la zona prodiera tutta riservata all’armatore con uno spazio per l’ufficio. Sintomo che nell’idea dell’armatore c’è la voglia di fare lunghe, lunghissime navigazioni. Con una barca così girare il mondo a vela sarà come andare a Milano in bicicletta da casa in ufficio.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Osmosi: come riconoscerla e cosa fare (sperando non serva mai)
Con la primavera prossima e la stagione vicina al ripartire (per chi non ha paura del freddo), quello che si avvicina è uno dei momenti più quotati per tirar la barca in secco e dare una controllata allo scafo, prendendosi
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Jeanneau (Sun Fast) (6.6-15.5 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
Classe 2000: 5 ‘nuove’ barche da 40 a 60 piedi diventano Classic Boat (14-19 m)
Anno nuovo, nuove Classic Boat: arrivano le ‘Classe 2000’. Apriamo l’anno sul fronte ‘classic’ parlando di quei progetti di inizio XXI secolo che, nei prossimi 12 mesi, compiranno ben 25 anni dal loro primo varo, classificandosi così come Classic Boat.
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di HALLBERG RASSY (9.4-16.4 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
2 commenti su “La barca più bella del mondo? Si chiama My Song ed era a Porto Cervo”
la barca più bella del mondo si chiama “my boat”… nel senso che è la mia! (cit. ogni armatore)
Gran bel vedere.
Mi piacerebbe fare il modellino.