Ormeggiare diventa facile come parcheggiare una moto
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Si mostrerà al pubblico per la prima volta al Salone di Genova (20-25 settembre) ma sta già facendo parlare di sé: si chiama SPP (acronimo di Steerable Propulsion Pod) il nuovo sistema che promette di agevolare le manovre in porto dei velisti rendendo la barca molto più governabile in acque ristrette (e di fatto, dire “addio” all’elica di prua). Il pod è stato sviluppato da Yanmar Marine in partnership con ZF ed è costituito da un piede propulsivo orientabile alla cui sommità “lavora” l’elica. Il piede, installato a poppavia nella parte immersa dello scafo, viene accoppiato alla motorizzazione Yanmar entrobordo per mezzo di una flangia.
ARRIVA IL JOYSTICK ANCHE SULLE PICCOLE BARCHE A VELA
Tramite il joystick installato nella plancia di comando si governa l’imbarcazione in modo del tutto indipendente dai leveraggi del motore. La risposta dello scafo è rapida così come facile e intuitivo risulta l’approccio al joystick anche per l’armatore meno esperto. Il sistema, progettato per operare quando lo scafo naviga a velocità ridotta, è controllato da una centralina elettronica in grado di gestire e regolare i giri del propulsore a secondo della pressione esercitata sul joystick ed interagisce con il movimento di rotazione del piede stesso.
FACILE ANCHE IN RETROFIT
La centralina esegue altresì il check continuo per il corretto funzionamento dell’apparato e può essere interfacciata con il GPS di bordo per il corretto stazionamento dell’imbarcazione. SPP è facilmente installabile sui motori Yanmar Marine a 80hp di potenza. La casa madre ha già avviato la commercializzazione del sistema che è coperto dalla garanzia di due anni. www.yanmaritalia.it
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3 commenti su “Ormeggiare diventa facile come parcheggiare una moto”
Il sistema è veramente efficente,quando funziona….Dissento da qusnto affermato di dire ” addio” all’elica di prua, purtroppo in alcune situazioni ,manovre con vento l’elica di prua serve e come.Guai se joystick e trusther si usano simultaneamente,il sistema va in warnig bloccandosi e non resta che risettare il sistema, spegnendo e ri armando il sistema.Comprendere te che,in manovra con vento,mentre sei a risettare SPP.sei finito già sulla barca sotto vento.I tempi di reazione dell’ imbarcazione avanti e/o indietro del motore , sconta il tempo meccanico di rotazione del piede.Il sistema,altresi, non perdona,batterie poco cariche ed ogni minimo malfunzionamento del motore(attuatore etc.) o elettrico il sistema operativo va in defoult L’imbarcazione dovrebbe essere dotata di compiuter per diagnosi dei problemi e non essere costretti a fare 80 mg per raggiungere un tecnico qualificato che con compiuter faccia la diagnosi al sistema, oggi a costi troppo onerosi.L’assistenza ZF e Yannmar, per questo sistema SPP dovrebbe essere congiunta, non dovendo l ‘armatore essere costretto , come è accaduto a me, a rivolgersi – perdendo la testa- con le rispettive aziende produttrici del sistema e lo stesso cantiere fornitore dei cavi elettrici. L’Azienda ZF è vicina al cliente ( quando non in ferie) e miha gia sostituito l’intero sistema SPP difettoso .Da utente suggerisco alle aziende produtrici di istruire un maggior numero di tecnici operativi sul territorio a costi più contenuti per gli armatori,soprattutto nel perio do estivo,istituendo un Service programmato annuale per l’elettronica dell’SPP. Con costi contenuti unitamente alla sostituzione di componenti elettronici per garantire longevità del sistema ed il perfetto funzionamento nel tempo, di cui non si sa la durata della sua componentistica ed i costi dei ricambi, se alti da indurre gli armatori a ritornare a ormeggiare di prua,come nel passato si era soliti fare.Marco Farina
Risponde Cartello srl, distributore esclusivo per l’Italia Yanmar
Egr. Sig Farina
Ogni critica e commento, anche negativo, da parte dei clienti è sempre ben accetto e di stimolo per un continuo sviluppo e miglioramento dei prodotti immessi sul mercato; mi dispiace per i problemi riscontrati ma, come ben sa ogni tecnico che si occupa di prodotti innovativi, piccoli problemi di tuning dei prodotti sono ahimè inevitabili. E’ invece fondamentale che i problemi vengano risolti, e mi sembra di capire che così sia stato per il suo caso. Posso comunque assicurarle che, nell’ottica di migliorare il servizio al cliente, a partire da quest’anno la rete di assistenza Yanmar gestirà in toto gli interventi di sull’intero gruppo propulsivo (motore e piede SPP), confidiamo nel fatto che questo possa incrementare la velocità ed efficacia dell’assistenza.
Colgo l’occasione per informare tutti i lettori che il pacchetto che verrà presentato da Yanmar e Cartello in occasione del prossimo salone nautico di Genova è stato rivisto ed aggiornato rispetto alle prime versioni del prodotto al fine di rendere l’installazione, così come l’utilizzo e la manutenzione, semplici ed intuitivi.
Restiamo a disposizione per ogni eventuale ulteriore dettaglio.
Luca Musso
Project Manager
Cartello srl
Un problema non menzionato nel primo commento è che un guasto al Joy- stick manda in tilt anche l’accelleratore e l’inserimento della marcia. Cioè dall’avere 2 “accelleratori: classico e joy-stick, si hanno 2 accelleratori che si possono rompere= aumento di barca in tilt. Quest’anno sono rimasto bloccato in Albania, per fortuna in un periodo morto, e l’assistenza, correttamente mandata da ZF, è dovuta arrivare da Atene dove era l’unico meccanico qualificato in Grecia ! Non penso in Italia le assistenze siano diffuse. Non mi sembra difficile far sì il guasto ad un acceleratore non blocchi l’altro