Facciamo un rapido calcolo a spanne: il patrimonio della famiglia di Jean-Charles Decaux è stimato in circa 6,5 miliardi di dollari, Lindsay Owen-Jones possiede beni per circa 0,6 miliardi di dollari, Sir Peter Ogden 0,5, come pure Ronald De Waal. Otto miliardi di dollari: più del doppio del pil nazionale della Repubblica Centrafricana (3,35 miliardi, abbiamo volutamente scelto uno degli stati più poveri al mondo). Tutti questi signori sono armatori che con le loro superbarche prendono parte alla Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo (Decaux/J-One, Owen-Jones/Magic Carpet Cubed, Ogden/Jethou, De Waal/Velsheda, quest’anno particolarmente affollata. In Costa Smeralda si è data appuntamento la “creme” economica internazionale. E quelli che vi abbiamo citato solo meno di un decimo degli armatori presenti alla regata: pensate quanti soldi tutti assieme!
RICCONI? NO, VELISTI
Ma i tycoon non si ritrovano a Porto Cervo per parlare di affari: una volta dato il segnale di partenza si trasformano in velisti puri, pronti a sfidarsi all’ultima virata. Wally (quest’anno tantissimi, 17), Southern Wind, J-Class, Maxi 72 (tra cui Robertissima III del velista dell’anno 2015 Roberto Tomasini Grinover), Mini Maxi e Super Maxi. C’è da rifarsi gli occhi nella fotogallery qua sotto…
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