Rio 2016 al via! Olimpiadi e Medal Race: come seguirle (ed emozionarsi)
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Oggi iniziano le regate a Rio 2016! Gli atleti italiani in gara ve li abbiamo presentati nel dettaglio (con tanto di nostra previsione di medaglia), ora vi spieghiamo come seguire le regate!
IL FASCINO DELLA VELA OLIMPICA
Che fortuna ho avuto. La prima volta che ho seguito in diretta una Medal Race olimpica, a Londra 2012, si è trattato di una regata entrata negli annali della vela. Quella che ha incoronato Sir Ben Ainslie Dio della Vela, con il quarto oro conquistato, il terzo consecutivo nella classe Finn. Una prova di forza incredibile del baronetto, aiutato da un pizzico di fortuna nel finale quando l’olandese PJ Postma, che si sentiva l’oro al collo, è incappato in una penalità che lo ha fatto scivolare in quarta posizione negli ultimi cento metri. Ricordo che quasi piansi per lui, gioendo nel contempo per Ainslie, che era riuscito a controllare il danese Jonas Høgh-Christensen, leader prima della Medal, relegandolo in seconda posizione. Questo “pistolotto” iniziale serve a farvi capire le emozioni che solo una Medal Race può regalare: ti prepari quattro anni, sudi lacrime e sangue, poi in una regata si può decidere tutto, annullando quello che di buono o meno buono hai combinato durante le precedenti regate.
COME VEDERE LE MEDAL RACE IN DIRETTA
Per questo, sia che siate in crociera, che sul divano di casa, non posso fare a meno di consigliarvi di vedere cosa accadrà nelle sfide finali di Rio 2016. Tutto il calendario delle classi olimpiche in Brasile lo trovate nel riquadro rosso nella pagina accanto. Per quanto riguarda la diretta streaming delle Medal Race, le classi potranno essere seguite sul sito della Rai (www.rai.tv), oppure sul canale Youtube ufficiale delle Olimpiadi (https://www.youtube.com/user/olympic).
QUI TUTTE LE ISTRUZIONI PER SEGUIRE LA VELA OLIMPICA AL FIANCO DELLA RAI
I MIGLIORI ISTRUTTORI DI VELA DEL MONDO
Non è soltanto una questione di emozione. Guardando una Medal Race olimpica si impara tantissimo, in termini di tattica e strategia di regata, dai migliori maestri di vela del mondo: i derivisti olimpici. Un conto è vederli a bordo dei velocissimi scafi di Coppa America, o a sfidare gli oceani alla Volvo Ocean Race: in equipaggio, la loro bravura si “amalgama” nel collettivo. Ma in una finale olimpica potete entrare nella testa di un campione, capire le sue scelte in funzione di quello che fanno gli altri. Questa è la Vela, con la “V” maiuscola: tutti contro tutti, barche uguali. Vince chi sbaglia meno e chi mette in campo la maggior freddezza. Nel piede qua sotto vi sveliamo alcuni dei protagonisti di Rio 2016 in lizza per una medaglia e dai quali potrete imparare di più.
COME FUNZIONANO LE MEDAL RACE
Come funziona la regata per l’assegnazione delle medaglie finali? Innanzitutto va detto che nella fase di “qualificazione”, a seconda delle classi, si effettuano dalle 10 alle 15 regate di flotta: è consentito uno scarto per cui, sommando i risultati delle 9 o 14 prove, i dieci migliori atleti/equipaggi accedono alla Medal Race. La classifica fin qui andata a delinearsi ovviamente non si azzera, ma nella Medal, una prova secca, il punteggio è doppio. Il primo prende due punti, il secondo quattro e così via fino al decimo che prende venti punti: soprattutto se si arriva alla Medal con una classifica corta, tutto può succedere. Il punteggio ottenuto nella Medal Race non è scartabile da quello complessivo.
CHE RESPONSABILITÀ GLI UMPIRES!
Introdotta per la prima volta alle Olimpiadi di Pechino del 2008, questo tipo di formula prevede un arbitraggio in mare: i giudici sono chiamati umpires, seguono la regata da vicino su gommoni (il regolamento prevede almeno un gommone ogni tre barche). Gli umpires, in caso di infrazioni al Regolamento di Regata, assegnano penalità ai concorrenti: la barca penalizzata deve eseguire un 360°, ovvero un giro su se stessa prima di poter tornare in regata. In competizioni di tale livello, perdere pochi secondi, visto che le flotte sono “cortissime”, significa scivolare in fondo alla classifica: uscire dal baratro è difficilissimo per cui una decisione sbagliata da parte dei giudici può condizionare l’intera carriera velica di un velista. Ne sanno qualcosa Pietro e Gianfranco Sibello, che nel 2008 si videro strappare la medaglia dal collo, dopo una Medal Race perfetta, dall’equipaggio danese composto da Jonas Warrer e Martin Kirketerp che, rotto l’albero nel pre-gara, era tornato in porto e si era fatto prestare la barca del team croato.
LA LEGGE DELLO SPETTACOLO
In ottica di “spettacolarità”, le Medal Race si svolgono su un percorso ridotto rispetto alle prove normali e posizionato più vicino alla costa, per consentire al pubblico di seguirle bene da terra o dal porto. Le barche che verranno utilizzate in Medal Race sono controllate e ricontrollate dagli stazzatori olimpici e vengono lasciate in una sorta di “quarantena” per 24 ore in un piazzale prima della regata decisiva.
Eugenio Ruocco
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