Vi stiamo presentando le 30 leggende della vela. Adesso tocca a voi scegliere il più grande velista di tutti i tempi.
Nato ad Auckland nel 1948, il suo nome è leggenda e la sua morte (fu ucciso dai pirati nel nord dell’Amazzonia, nel 2001) rivela il desiderio continuo di mettersi in gioco. Nell’edizione del 1989/90 della Whitbread vinse tutte le tappe, nel ’94 si aggiudicò il Trofeo Jules Verne. Si distinse anche in America’s Cup, dove il suo nome troneggia nella Hall of Fame dal ’95: in quell’anno vinse la Coppa coi neozelandesi rifilando un secco 5-0 a Dennis Conner.
Blake si allontanò poi dal mondo delle regate. Mise in piedi una sua attività, la Blakexpeditions, e continuò a girare il mondo a bordo del suo Seamaster, realizzando documentari. Incontrò la morte durante una missione di monitoraggio del riscaldamento globale.
Perché: Peter Blake ha vinto sia la Coppa America che il giro del mondo a tappe, poi è diventato paladino della salvaguardia degli mari. La sua morte per mano dei pirati lo rende ancor di più una figura mitica.
1 commento su “Peter Blake, il perfetto connubio tra regatante e marinaio”
I pirati uccidono Peter Blake
skipper dell’America’s Cup
PARIGI – I pirati gli hanno sparato, uccidendolo, a bordo del suo veliero “Seamaster”. Così è scomparso Sir Peter Blake, 53 anni, il navigatore neozelandese del Team New Zealand vittorioso nelle due ultime Amarica’s Cup, skipper nel 1995 a San Diego e presidente del team nel 2000 a Auckland. La notizia della sua uccisione è stata data da uno degli sponsor della Louis Vuitton Cup nel corso del salone nautico di Parigi.
Blake stava partecipando a una spedizione scientifica nella regione amazzonica su una barca che era stata di proprietà dell’esploratore francese Jean-Louis Etienne. L’omicidio è avvenuto nello stato di Amapà, nel nord del Brasile, nella barca all’ancora nel porto di Macapà, a ridosso del Suriname e della Guayana francese.
La polizia brasiliana ha spiegato che a compiere l’omicidio è stato un gruppo di pirati conosciuti nella regione come “ratos da agua”, topi di fiume: armati e mascherati sono saliti a bordo del veliero di soppiatto, di notte. La rapina è finita con una sparatoria. Due membri dell’equipaggio di Blake sono stati feriti in modo serio e trasportati in ospedale. Sempre secondo la polizia Blake ha reagito. E’ stato ucciso sul colpo. I “topi di fiume” sono poi fuggiti rubando il motore del veliero e un orologio.
Nato ad Auckland, Peter Blake era uno dei velisti più famosi al mondo. Tra i suoi numerosi successi, aveva vinto la prestigiosa regata intorno al mondo “Whitbread” nel 1989 e si era aggiudicato il trofeo Jules Verne nel 1994. Era stato l’unico uomo a partecipare alle prime cinque regate Withbread.
Convinto ecologista, il navigatore neozelandese aveva deciso, dopo la fine della sua carriera di skipper, di seguire le orme del comandante francese Jacques Cousteau, lavorando anche con la Fondazione Cousteau prima di creare la sua associazione, “Blake Expeditions”, con il sostegno delle Nazioni Unite.
Il velista francese Bruno Peyron, che lo conosceva bene, ha detto: “Penso a Pipa, la moglie, e a quel ragazzino biondo, il figlio. Non ho parole, è pazzesco. Ripenso solo al 1993, ai momenti che abbiamo trascorso insieme. Penso a tutto quello che ci mancherà per il fatto che non ci vedremo più”.
(6 dicembre 2001)
Ucciso dai pirati
lo skipper Peter Blake
DALL’ARCHIVIO
di Repubblica.it:
Luna Rossa, Blake:
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