Comanche, tutti i segreti della barca che ha battuto il record più famoso del mondo
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Comanche, il 100 piedi di Jim Clark, è riuscito dove tanti hanno fallito: ha stabilito il nuovo record di percorrenza per monoscafi sulla mitica rotta nordatlantica New York (Ambrose Light)-Cape Lizard! L’Hodgdon 100 ha impiegato 5 giorni, 14 ore, 21 minuti e 25 secondi, a una velocità media di 21,44 nodi, per percorrere le oltre 2.800 miglia: letteralmente stracciato il primato di Mari Cha IV, che resisteva dal 2003 (6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi). Un grandissimo risultato per lo skipper Ken Read e per il monoscafo più veloce del mondo, realizzato con lo scopo di frantumare record oceanici: lo scorso anno aveva fatto registrare il nuovo primato di percorrenza sulle 24 ore (618 miglia).
NY-CAPE LIZARD, UN RECORD AMBITO
Il record transatlantico è uno dei più ambiti dai navigatori oceanici visto il suo valore sportivo (si passa tra gli iceberg a sud dell’isola di Terranova), ne viene tenuto conto fin dal 1905, anno in cui Charlie Barr sullo yacht Atlantic impiegò 12 giorni, alla velocità media di 10,02 nodi, a compiere la traversata (il record resisterà fino al 1980, quando Eric Tabarly sull’avveniristico Paul Ricard lo abbasserà a 10 giorni). Comanche ha appena stabilito il record per i monoscafi in equipaggio polverizzando quello di Mari Cha: sui multiscafi è Banque Populaire V la barca da battere: 3 giorni, 15 ore, 25 minuti e 48 secondi a una velocità media di 32,94 nodi (sempre con Bidegorry nel 2009). Per quanto riguarda i multiscafi con skipper solitario, il tempo da battere (5 giorni, 2 ore, 56 minuti e 10 secondi) è quello di Francis Joyon sul trimarano Idec, fatto registrare nel 2013. Nei trimarani in solitario fino ai 60 piedi, resiste il record di Laurent Bourgnon che nel 1994, su Primagaz, impiegò 7 giorni, 2 ore, 34 minuti e 42 secondi. Nei monoscafi (sempre in solitario) di 60 piedi, il primato è di Safran di Marc Guillemot, fatto registrare nel 2013 (8 giorni, 5 ore, 20 minuti e 20 secondi). Infine, per quanto riguarda le donne, va segnalato il tempo di Ellen MacArthur che nel 2004, in solitario sul trimarano Castorama B&Q, impiegò 7 giorni, 3 ore, 49 minuti e 57 secondi.
PER UN ARMATORE ESIGENTE
Ma che barca è Comanche? L’armatore è Jim Clark, ex proprietario di Silicon Graphics e Netscape: un nome conosciuto nel circuito dei superyacht. Con i suoi 47,4 metri, il suo Hyperion era il più grande sloop del mondo quando venne varato nel 1998 da Royal Huisman. Nel 2004 lo rimpiazzò con Athena, un clipper a tre alberi di 90 metri; nel 2009 fu la volta di Hanuman, una replica di Endeavour II, progetto di Charles E Nicholson del 1937. La barca è stata messa in vendita per far spazio al nuovo 100 piedi ultratecnologico, il cui nome in codice del progetto è NewCubed. Lo skipper Ken Read invece è stato due volte timoniere su Stars & Stripes di Dennis Conner, ha due Volvo Ocean Race alle spalle su Puma e moltissimi altri risultati di livello.
UNA BARCA PER VINCERE TUTTO
Il 100 piedi è stato progettato da Marc Van Peteghem e Vincent Lauriot (dello studio VPLP) in collaborazione con Guillaume Verdier. Una squadra di cervelli che ha realizzato mostri oceanici quali Banque Poulaire, Safran, Macif, Groupama e Prince de Bretagne, tutte barche da record (infatti Jim Clark vuole cercare di battere ogni primato). L’imbarcazione ha circa la stessa lunghezza di Wild Oats XI del fu Bob Oatley, ma ha il piano velico spostato più a poppa e il peso totale è minore. La scelta della chiglia è stata lunga e sofferta: inizialmente si era optato per una lifting keel (la chiglia sollevabile) ma, visto il numero di miglia che Comanche avrebbe macinato alla fine la scelta è caduta sulla canting keel (chiglia basculante).
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