Ci risiamo. Anche quest’estate il rischio di invasione di meduse è certo. Lo confermano 250 ricercatori che si sono radunati a Madrid.
La brutta notizia è che l’arrivo di sciami fitti di meduse (in Mediterraneo le Pelagica Noctiluca, nella foto) non è prevedibile, perché tutto dipende da venti e correnti. Gli studiosi rilevano che ormai l’arrivo di nuovi sciami accade ogni anno, complice l’innalzamento della temperatura delle acque, ma anche l’allargamento del canale di Suez che ne favorisce l’arrivo dal Mar Rosso.
QUEI MALEDETTI WATER BALLAST
Una delle principali cause sono i water ballast delle navi container. Per rendere stabili queste enormi navi infatti viene caricata dell’acqua in enormi serbatoi che stabilizzano, grazie ad un sofisticato software, l’assetto. Caricando l’acqua nel Mar Rosso “tirano su” anche le meduse e le loro larve. Il processo di stabilizzazione tramite water ballast è continuo: imbarcano e scaricano acqua. Passate in Mediterraneo le navi container quindi scaricano acqua contenente le larve delle meduse raccolte in Mar Rosso. E la frittata è fatta.
SE VI MORDE…
Quindi, prima di gettarvi in mare dalla barca, date un occhio attento. Ma evitate allarmismi se venite punti da una medusa. E ricordatevi, bagnate la zona interessata con acqua di mare, senza strofinare anche se vi prude. Meglio avere a bordo sempre un gel astringente al cloruro d’alluminio da applicare. Funziona e si trova in farmacia.
1 commento su “Occhio agli sciami di meduse in Mediterraneo quest’estate!”
cioè, io non posso ancorare la barchetta a Giannutri, ma questi possono scaricare quello che gli pare (inconsapevolmente, s’intende) dalle mega-navi?
non fa una piega….