Nasce da un’idea di Marco Giudici, skipper esperto e appassionato dinghista, e dal progetto di Carlo Bertorello il nuovo Ernesto Riva Daysailer 25.
Disegno che riprende le linee dei primi anni 70, con guscio autoportante in strip planking di mogano (l’esperienza di Daniele Riva nella lavorazione del legno è stata qui fondamentale). Le appendici prevedono una lifting keel ad alto allungamento, zavorra in un siluro a sezione schiacciata e il timone profondo. Quest’ultimo può essere sollevato in una feritoia stagna predisposta nel gavone di poppa e sfilato dall’alto per sistemare la barca sul carrello.
Il rig è realizzato con tubi in lega leggera o fibra di carbonio. Lunghezza e pesi contenuti permettono di alberare facilmente la barca senza gru. Il piano velico prevede un working jib con garrocci sullo strallo e un code 0 non inferito, murato sul bompresso estensibile in legno lamellare. Gennaker e MPS completano il piano velico. Dati: lft. 7,55 m; larg. 2,45 m; pesc. 0,65/1,55 m; sup. vel. 34 mq. www.barcheriva.it, www.carlobertorello.com
1 commento su “Ernesto Riva Daysailer 25, il fascino immortale del legno”
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