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Volete semplificarvi la vita a bordo, senza alleggerire il portafogli? Ecco tre trucchi che altrettanti amanti del fai-da-te di bordo ci hanno mandato. Soluzioni “smart” semplici da realizzare, grazie alle quali risolverete alcuni problemi: dove metto la canna da pesca in barca per non rovinarla? Come faccio a issare i parabordi senza mai abbandonare il timone se sono da solo in barca? E le cime nei gavoni come le appendo?
IL PORTACANNA DA GAVONE
Per fissare le canne da pesca a bordo del suo First 32.5, Massimo Sciutto consiglia di “utilizzare dei comunissimi supporti in plastica per corrugati elettrici da avvitare direttamente nella vetroresina o su tacchetti di legno poi incollati con silcaflex su di essa, per creare dei comodi e funzionali portacanne da posizionare nei posti più impensati”. Prosegue Massimo: “Il sistema si può adottare per altri elementi, come ad esempio i mezzi marinai estensibili, considerata la facilità di reperire in commercio supporti per corrugati di varie misure”.
L’ISSA-PARABORDI AUTOMATICO
Massimo Sciutto ci svela un altro trucco geniale. “Nell’impiego quotidiano in solitario del mio First 32,5 (ma anche se si è in tanti)- spiega – mi è molto di aiuto aver collegato tra loro le estremità inferiori dei parabordi dello stesso lato con una cima unica, poi rinviata in coperta, a poppa (fig. 1). Quando viene messa in forza e fissata alla galloccia solleva tutti parabordi contemporaneamente in una posizione tale da non influenzare la navigazione con imbarcazione sbandata” (fig. 2). Una soluzione che “consente di avere la barca ed i gavoni sempre liberi dai parabordi e soprattutto permette a una sola persona di togliere e riposizionare i parabordi in pochi istanti durante le manovre” (fig. 3). Una trovata comodissima anche per chi effettua spesso uscite con equipaggi inesperti.
L’APPENDI-TUTTO DA GAVONE
Livio Bonura aveva un problema: i suoi gavoni erano spesso “in disordine fra cime, prolunghe e altro”. Lo capiamo benissimo. In effetti, alzi la mano chi non ha mai imprecato contro la roba incastrata nei gavoni, specialmente quando il tempo stringe e bisogna in fretta tirare fuori cime, taniche, cassette degli attrezzi”. Bonura ci ha pensato un po’ ed è pervenuto alla soluzione: “Basta una lista di legno con 3-4 o più appendiabiti da parete avvitati sopra. Incollate la lista sulla parete alta del gavone con la colla millechiodi e voilà!”. In questo modo potrete salutare definitivamente il caos nei gavoni senza alleggerire il portafogli: scontrini alla mano, Livio ha speso 3,50 euro.
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