La primavera è arrivata, il clima è mite e per voi che amate la barca a vela è giunto il momento delle prime crociere, anni luce da qualsiasi forma di calca turistica. Perciò vi indichiamo, tra la magica Costa Azzurra e le coste incontaminate delle Isole Hyères, le più belle insenature in cui passare un weekend nel più assoluto relax
CINQUE BAIE IMPERDIBILI IN COSTA AZZURRA
1. Rada di Villefranche
43°39’ 50N – 07°19’ 70E
Costa Azzurra. Ampia baia situata a O di Cap Ferrat e a E di Nizza, ospita un ampio porto sul lato O e diversi interessanti ancoraggi. Attenzione: per muoversi nella rada la velocità limite è di 5 nodi. Proprio all’esterno della darsena di Villefranche si trova il primo approdo: con tempo sereno, infatti, si può ancorare fuori dal porto in 5/10 metri di acqua. In fondo all’angolo NO alla rada si può invece dar fondo in 10/15 metri d’acqua su fango e alghe. È questo un luogo sconsigliato però quando soffiano forti venti da S. A terra si trovano alcuni ristoranti. Posta sul lato orientale della rada di Villefranche c’è quindi l’Anse de Espalmador. È considerata il migliore riparo quando soffiano venti da SE: vi si può dar fondo in 4/12 metri d’acqua su alghe. Attenzione agli scogli du Rube, situati alla profondità di circa 1,5 metri d’acqua, sul lato N dell’insenatura. È possibile poi ormeggiare a N di un piccolo porticciolo (43°42’ 20N – 07°18’ 80E) su 9/15 metri d’acqua su alghe buon tenitore.
2. Ile de Saint Honorat
43°31’ 00N – 07°03’ 00E
Isole Lerins, Costa Azzurra. È la seconda per grandezza dell’arcipelago e la sua linea costiera è caratterizzata dalla presenza di un monastero sul lato S, ben visibile arrivando da O e E. Proprio sul lato S di Saint Honorat c’è il cosiddetto “ancoraggio del torrione”, luogo davvero molto attraente: bisogna far rotta verso il campanile del monastero e quindi dar fondo in 4/5 metri d’acqua, su sabbia e alghe, a NO degli scogli chiamati Roches d’Ilon. Sul lato N dell’isola, infine, si trova il minuscolo porticciolo di Port aux Moines. È agibile solo da imbarcazioni di piccola taglia, ha 1,5 metri di pescaggio all’entrata e solo 1 metro all’interno: in alternativa dar fondo all’imboccatura, su 2/4 metri di acqua cristallina.
3. Anse Canebiers
43°16’ 50N – 06°39’ 70E
Costa Azzurra. Unico ancoraggio del golfo di Saint Tropez che offre riparo con ogni tempo. Si trova meno di un miglio a E dal centro di Saint Tropez e un miglio a O di Cap de Saint Tropez. È un’ampia insenatura che offre un eccellente ridosso con tutti i venti tra ESE e OSO: meno agevole dar fondo quando soffiano i venti da N. Il posto migliore per gettare l’an- cora è al centro della baia, a 300 o 400 metri dalla costa SE, in 5/10 metri d’acqua. A terra ci sono alcuni ristoranti.
4. Pampelonne
43°13’ 27N – 06°47’ 21E
Costa Azzurra. Superato Cap de Saint Tropez, c’è questa larga baia nella quale si naviga senza problemi, facendo solo attenzione alla secca di Salagru – dai fondali di appena 0,4 metri – che si trova mezzo miglio a N di Pointe de Bonne Terrasse. Compresa tra Cap du Pinet a N e Cap Camarat a S, Pampelonne è molto aperta ai venti dal largo ed è circondata dall’omonima e famosissima spiaggia, in estate davvero molto frequentata. In realtà la lunga costa sabbiosa cambia poi nome a seconda di quello degli stabilimenti balneari che vi si trovano e che offrono ogni tipo di comfort. La più famosa è quella chiamata Tahiti e frequentata anche dalla mitica B.B. Se il mare è calmo si può dar fondo a 200 metri da terra, in 3/5 metri d’acqua su sabbia.
5. Anse du Langoustier
43°00’ 10N – 06°10’ 00E
Porquerolles, Isole Hyères. Considerata una delle più belle baie della Francia meridionale, si trova sull’estremità O dell’isola e deve il suo nome ai pescatori di aragoste. Il suo fascino è dovuto al fatto di essere circondata dal verde della macchia mediterranea, orlata da due spiagge e sormontata da un fortino medievale. Dar fondo non è semplice, soprattutto in caso di mistral (ONO), poiché il fondo di alghe offre tenuta mediocre. Le imbarcazioni che pescano meno di 1,3 metri possono provare a ormeggiare al porticciolo a terra.