developed and seo specialist Franco Danese
Siamo spesso abituati a pensare alle barche per disabili come scafi improntati alla funzionalità prima che al design. Il nuovo R-30, progettato dal giovane Alessandro Comuzzi in legno lamellare con fasciame incrociato e resine West system, smentisce – e di brutto – questa credenza.
Non a caso è stata premiata con il MYDA (Millennium Yacht Design Award) assegnato al Seatec nella categoria “C – Barca a misura d’uomo”. Un veloce ed elegante daysailer che sarà varato a fine marzo al Cantiere De Cesari di Cervia (Ravenna) e che non nasce come imbarcazione esclusiva per persone portatrici di handicap: “L’idea con l’armatore è stata proprio quella”, spiega Comuzzi, “non avere una barca per ‘disabili’ ma una barca che possa essere usata e percepita come una barca normale e, possibilmente, bella”.
LA GRANDE RUOTA SENZA RAGGI
In effetti possiede linee filanti e un sistema di conduzione sensibile come su una barca da regata, offrendo una posizione di comando confortevole e rilassante. L’estetica generale è contraddistinta dalla grande ruota di governo senza raggi e da una piattaforma mobile che consente l’inclinazione delle wheelchair durante gli sbandamenti della barca. Obiettivo di questo progetto è stato quello di concepire fin da subito una barca senza barriere e non di adattarla a posteriori per le persone su sedia a rotelle. La timoneria a ruota, escludendo altri sistemi già presenti su barche per disabili, consente di essere utilizzato in qualsiasi posizione tanto da portatori di handicap quanto da normodotati, senza imporre una posizione obbligata e garantendo una classica sensibilità sulla ruota di governo.
LA PEDANA BASCULANTE
Il particolare problema di assecondare con il corpo il movimento della barca, in particolare per quanto riguarda il rollio, fornendo la necessaria l’inclinazione della wheelchair in relazione all’andatura, è risolto con una piattaforma basculante. Questa è comandata da un pistone regolato da una centralina e da un giroscopio installato all’albero.
In navigazione la piattaforma si blocca sulla media dell’inclinazione in maniera tale da assorbire con il corpo le differenze d’angolo e quindi avere il pieno controllo sull’imbarcazione. In condizioni di virata, la piattaforma viene comandata automaticamente dal giroscopio che la fa ruotare sulle altre mura fino a bloccarsi in una posizione media d’inclinazione.
Il prezzo? “Per il prototipo non vorrei sbilanciarmi. non costa più delle altre… anzi”, non si sbottona Comuzzi. “Dopo il varo comunicheremo il prezzo”. www.alessandrocomuzzi.com
SCHEDA TECNICA
Lunghezza fuori tutto 9.50 m
Baglio max. 2.50 m
Pescaggio 2.20 m
Dislocamento 2.15 t
Zavorra 700 kg
Superficie velica 47 mq
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
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4 Comments
bella e bel progetto.
bravi.
Geniale la piattaforma basculante e, come sempre linee spettacolari, complimenti progettista !!
come si fa a passare a prua adella ruota del timone? forse mi sono perso qualcosa
Si passa sotto, la luce e’ un metro e piegato in avanti ci passo!